“Sim ‘e Napule”: truffa da 50 milioni di euro a Telecom

di Angela Oliva

telefoninoCinque arresti, sei fermi e ventinove denunce: questi i numeri dell’inchiesta “Sim ‘e Napule”.

L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Firenze ecoordinata alla Dda di Napoli, ha portato alla luce una mega truffa, di circa 50 milioni di euro, ai danni della Telecom Italia. La frode è stata ricondotta al clan camorristico napoletano dei Contini. Da circa un anno e mezzo, ogni giorno, venivano effettuate delle ricariche (dai 100 ai 500 euro) ad alcune sim, per la maggior parte intestate a persone inesistenti o extracomunitari. Successivamente, grazie ad apposite strumentazioni capaci di scaricare i bonus telefonici, il credito veniva poi deviato verso numeri ad alta tariffazione, appartenenti a società riconducibili al clan camorristico, e quindi riscosso in denaro. Le accuse sono di associazione a delinquere, frode informatica, ricettazione ed anche estorsione poiché il clan avrebbe richiesto ad un suo affiliato il saldo di un debito con intimidazioni e prepotenze tanto da costringerlo a chiudere alcuni esercizi commerciali. L’indagine si è diramata in tutta Italia, infatti, sono state perquisite circa 120 società, in particolar modo gestori di numeri telefonici a pagamento come 899 892, tra Firenze, Gubbio, Mantova, Milano, Moncalieri, Rimini, Viterbo, Napoli e Palermo.

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