Reggio Calabria, trovata microspia in Procura: cӏ una talpa

di Antonio Taglialatela

il pm Nicola GratteriREGGIO CALABRIA. Ci sarebbe una “talpa” alla procura della Repubblica di Reggio Calabria, addirittura potrebbe trattarsi di un magistrato.

Un’ipotesi che nasce dal ritrovamento, lo scorso 22 aprile, di una microspia in una stanza usata dal pm Nicola Gratteri, titolare dell’inchiesta sulla strage di Duisburg, per incontrare funzionari della polizia giudiziaria, per predisporre inchieste ed esaminare prove. Una stanza segreta che è stata violata e dalla quale, grazie alla microspia, è scaturita la fuga di notizie degli ultimi mesi su alcune indagini della procura reggina, in particolare quelle che riguardano certe “amicizie” del senatore Sergio De Gregorio (il presunto acquisto, per conto di una cosca, di un immobile prima adibito a caserma dell’esercito) e i rapporti tra Marcello Dell’Utri e il “faccendiere” Aldo Micciché sul caso della manipolazione dei voti degli italiani in Sudamerica. La microspia è stata rinvenuta martedì scorso durante alcune operazioni di bonifica negli uffici giudiziari. L’apparecchiatura non sarebbe “professionale”: ha un’antenna, funziona a batterie (che dunque devono essere periodicamente sostituite) ed un raggio di trasmissione di circa venti metri. Pertanto, gli investigatori ritengono che la “talpa” si trovi a pochi metri dalla stanza, ecco perché non si esclude che possa trattarsi di un magistrato.

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