Ici, rifiuti, Alitalia. Berlusconi: “Subito al lavoro”

di Antonio Taglialatela

Silvio BerlusconiROMA. Entro il 2008 il Popolo della Libertà diventerà un vero e proprio partito. Lo ha annunciato il nuovo premier Silvio Berlusconi, che ha intenzione di indire un congresso nazionale entro fine anno, …

…dopo lo scioglimento ufficiale di An, previsto ad ottobre, per sancire definitivamente l’unione tra Forza Italia e il partito di Gianfranco Fini in un unico soggetto politico, quello che, in versione “network”, gli ha fatto conquistare il ritorno a Palazzo Chigi. “Daremo all’Italia questa nuova forza del 40 per cento, che credo sarà la protagonista della storia politica italiana nei prossimi decenni. Questo è il grande sogno che ho realizzato, il grande obiettivo cui ho teso nei 14 anni che mi hanno visto passare da imprenditore a uomo della politica al servizio dello Stato”, commenta il Cavaliere, che poi affronta le tematiche su cui sarà impegnato il suo nuovo governo.

Oltre all’emergenza rifiuti e alla questione Alitalia, Berlusconi dichiara che il disegno di legge per l’abolizione dell’Ici “è pronto e sarà sarà nel nostro primo Consiglio dei ministri insieme alla detassazione del lavoro straordinario e del premio di produttività, oltre al bonus di 1000 euro per i nuovi nati”.

Inoltre, il governo del Pdl ha già predisposto un piano per la lotta alla criminalità organizzata, ovvero, come sottolinea Berlusconi, “la continuazione di quanto fatto nel mio precedente governo quando prendemmo circa 2000 appartenenti alle organizzazioni criminali, 30 latitanti e il capo della mafia siciliana Bernardo Provenzano”. In particolare, “il Sud non dovrà più subire quel fenomeno terribile che sono le estorsioni”.

Su Alitalia, il Cavaliere conferma di stare organizzando la cordata di imprenditori interessata a rilevare la compagnia aerea: “Ho avuto già ieri sera una seduta di lavoro con Bruno Ermolli, responsabile della società di consulenza che ha tenuto i rapporti con decine di imprenditori italiani medi e piccoli che si sono dichiarati disponibili al mio appello ma anche perché pensano che non avere una compagnia di bandiera sarebbe un grave danno”.

Durante le prime interviste post-elezioni, Berlusconi parla anche del caro prezzi. “Vedremo quali saranno le possibilità di intervento. Rispetto all’aumento dei prezzi scontiamo sia l’operato del precedente governo sia la crisi internazionale con l’aumento delle materie prime e dei prodotti alimentari. Abbiamo già in mente qualcosa, anzi un progetto preciso che metteremo in atto subito per contenere i prezzi, a partire dalle catene alimentari, con la collaborazione della rete dei consorzi di commercio”.

E, infine, sulle riforme, esclude la ricostituzione della Bicamerale: “Non ha ha mai funzionato anche se la possiamo considerare un ottimo punto di partenza. Per approvare le modifiche istituzionali basta lo strumento dell’articolo 138 della Costituzione”, articolo che prevede la procedura per la revisione della Costituzione.

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