Dal 30 aprile solo assegni ‘non trasferibili’

di Redazione

assegni bancariPer effetto del decreto legislativo n° 231, del 21 novembre 2007, che recepisce una direttiva europea, dal 30 aprile tutte le banche dovranno rilasciare i carnet degli assegni con stampata la dicitura “Non Trasferibile”.

I possessori dei conti correnti, in alternativa, potranno chiedere alla propria banca il libretto libero per ciascun modulo di assegno bancario rilasciato o per ogni assegno circolare emesso in forma libera. Per tale operazione il cliente dovrà pagare, a titolo di imposta di bollo, la somma di € 1,50. Per ciascuna girata sugli assegni liberi dovrà essere apposto, pena la nullità dell’assegno, il codice fiscale del girante. In ogni caso per assegni di importo pari o superiore a 5mila euro dovrà essere apposta la clausola “non trasferibile”. Se ne faranno richiesta le banche saranno tenute a comunicare alle autorità pubbliche competenti i dati identificativi ed il codice fiscale dei richiedenti, il modulo di assegno bancario o assegni circolari in forma libera e di coloro che li abbiano presentati all’incasso. La normativa servirà per consentire una facile tracciabilità dei movimenti bancari su tutto il territorio europeo. Anche i libretti di depositi al portatore subiranno gli effetti della nuova normativa. Infatti, sempre dal prossimo 30 aprile, i libretti al portatorenon potranno avere un saldo pari o superiore ai 5mila euro. Di conseguenza, quei libretti che recheranno un saldo pari o superiore a tale importo dovranno essere estinti dal possessore ovvero ridotti ad una somma che non ecceda l’importo indicato, entro il 30 giugno 2009. Tale normativa è estesa anche agli assegni e ai libretti emessi dalle poste. Ormai siamo in Europa e dobbiamo metterci in linea con gli altri Paesi membri. La legge sarà in vigore dal 30 aprile e tutte le operazioni bancarie dovranno attenersi alla nuova normativa altrimenti scatteranno tutte le sanzioni previste. Si ricorda che gli assegni già in possesso del cliente potranno essere utilizzati ma dovranno attenersi alle regole degli assegni liberi previsti dalla nuova legge.

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