Allarme sicurezza a Roma, Alemanno: “Via stranieri e rom irregolari”

di Antonio Taglialatela

Rutelli-AlemannoROMA. Il tema della sicurezza finisce al centro dello scontro tra i due candidati a sindaco di Roma, Francesco Rutelli e Gianni Alemanno.

La studentessa accoltellata e violentata da un romeno e l’anziana derubata e uccisa in casa sono due episodi che hanno sconvolto non poco la capitale. “Braccialetti e videosorveglianza sono soltanto dei palliativi. Per prima cosa, e questo farò se sarò eletto sindaco, sarà allontanare da Roma i 20 mila tra stranieri e rom irregolari”, ha detto il candidato del Popolo della Libertà. E, citando anche l’assassinio di Giovanna Reggiani a Tor di Quinto, propone la citazione in giudizio per l’ex sindaco Walter Veltroni: “Credo che Veltroni vada processato per il fatto accaduto alla studentessa alla stazione La Storta. E’ successa la stessa identica cosa della Reggiani. Tutti avevano denunciato l’insicurezza della stazione. Il Municipio, di centro destra, aveva segnalato al Comune, il 10 dicembre, che a La Storta c”erano gli stessi problemi di Tor di Quinto. Dopo Veltroni e i suoi assessori si sono impegnati per un piano di sicurezza delle stazioni. Ma li ci sono stato hanno messo solo 4 lampioni, non c”era nessuno, nessuno che lavorava, nessuno che sorvegliava”. Di tutt’altro avviso il candidato del Partito Democratico: “Noi avvertiamo – ha detto Rutelli – in troppe parti della nostra città un’insicurezza crescente e questo tocca anche al sindaco affrontarlo. Tuttavia, se date a vedere i dati e le statistiche Roma è una delle città più sicure d’Europa ma purtoppo questo non basta e non accontenta nessuno. Perché noi siamo qui e qui vogliamo essere sicuri”.

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