Sri Lanka, ancora scontri tra l’esercito e i ribelli

di Angela Oliva

scontri esercito e Tigri TamilCOLOMBO (Sri Lanka). Non cessano gli scontri tra l’esercito governativo e i separatisti delle Tigri Tamil.

L’ennesimo combattimento tra i due schieramenti si è verificato questa notte causando 52 morti e un centinaio di feriti per i ribelli mentre 15 morti e 74 feriti tra le fila dell’esercito. Il conflitto è stato causato dall’entrata dei militari del Governo nella penisola di Jaffna. Essi, infatti, hanno oltrepassato il confine detto “linea Mihamalai” entrando nella zona che è sotto il controllo delle Tigri che lottano per la liberazione del Tamil Eelam. Quest’ultimi hanno opposto resistenza e si è generata una violenta guerriglia durata fino alle 12, ora locale. I terroristi del Ltte sono venuti e hanno attaccato il nostro gruppo questa mattina, noi abbiamo risposto e catturato circa 400-500 metri della zona Ltte a Muhamalai”, ha dichiarato il portavoce dell’esercito Udaya Nanayakkara riferendosi agli scontri con i ribelli. Nonsono dello stesso parere, però, le tigri Tamil che, attraverso il portavoceRasiah Ilanthiraiyan, dichiarano di essere stati attaccati dalle forze militari srilankesi. Iniziata nel 1983, la guerra civile tra Governo e Tigri Tamil ha provocato circa 73mila vittime, per la maggior parte ribelli, anche se non è possibile ottenere cifre e notizie esatte poiché il Governo di Colombo non permette l’entrata né ai mass media né alle organizzazioni per i diritti civili nei territori interessati dalla guerriglia.

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