Recale, l”11 maggio si apre la Festa del Giglio

di Redazione

Festa del GiglioRECALE (Caserta). Una tradizione molto antica genera entusiasmo tra i cittadini di Recale che ogni anno, la prima domenica di giugno, festeggiano il loro patrono Sant’Antimo.

Immagini della Festa del Giglio 2006

Tradizione vuole che al passaggio del santo vengano cosparse le strade di fiori in segno di riconoscenza. Il rito non è casuale; infatti, l’origine di questa festa risale all’usanza dei primi cristiani di cospargere fiori, particolarmente gigli, durante il percorso di un loro trionfatore, nel ritornare da una sua missione o dall’esilio. Anche Sant’Antimo si trovò in questa circostanza, quando fece il suo trionfale ritorno dall’Asia a Roma; la strada che dovette fare fu coperta di gigli da tutti i suoi seguaci, che lo adorarono quando sbarcò ad Ostia, per poi essere accompagnato a Roma. D’allora è nata una tradizione che porta il nome di “Giglio”. Una costruzione in legno, rivestita con decorazioni varie, e larga 3,50 e alta 27,50 metri. Il giglio viene ordinariamente rinnovato ogni quattro anni, quindi, vengono rinnovati il soggetto e lo stile. All’altezza di 3 metri su apposita base del giglio viene collocata la statua del santo. La storia racconta che il primo giglio fu costruito da un cittadino di Recale intorno al 1894, da quel momento la tradizione si ripete annualmente, richiamando a sé tantissimi fedeli che arrivano da ogni angolo della regione. Il giglio viene portato a spalla dai giovani e da persone ben più mature alla cadenza di una caratteristica tarantella. È veramente suggestivo, particolarmente per chi vi assiste la prima volta, vedere una massa di 120/140 persone (denominata “Paranza”) che, con tanto slancio, portano a spalla questa imponente costruzione che pesa all’incirca sessanta quintali. Anche quest’anno la tradizione si ripete la prima domenica di giugno ma già l’11 maggio sarà aperta la festa con il rituale alzabandiera in piazza Matteotti.

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