Ciaramella si dimette: “Non ho più una maggioranza”

di Nicola Rosselli

Mimmo CiaramellaAVERSA. “No, non posso proprio darla vinta a Pasquale, che mi userà fino al 13 aprile e poi mi scaricherà”, avrà pensato il sindaco azzurro di Aversa Mimmo Ciaramella.

E, questa mattina, dopo tanti tentennamenti, all’insaputa anche della sua giunta, ad eccezione del fido Rino Rotunno, ha rassegnato le proprie dimissioni irrevocabili al protocollo del comune normanno. Si, proprio “irrevocabili”, ha utilizzato questa dizione il primo cittadino perché non vuole nemmeno utilizzare i venti giorni di ripensamento previsti dalla normativa in materia.

La decisione non è stata pubblicizzata, anche se, come al solito, il sindaco ha fatto filtrare ad arte le voci sulle quali si fonda la decisione: “Ormai non avevo più una maggioranza politica. Da un lato ci sono i consiglieri di Forza Italia che chiedono sempre più visibilità. Dall’altro ci sono quelli di Alleanza Nazionale, inferociti per non poter più amministrare e fare politica spicciola con assessorati chiave come le politiche sociali o la polizia urbana. A questi si aggiungono metà dei consiglieri del Gruppo delle Libertà che rivogliono come assessori de Chiara e di Santo. Ed ecco, allora, che ho capito che non mi avrebbero mai approvato il bilancio se io non avessi fatto un passo indietro, mandando a casa i miei assessori”. Il sindaco non lo dice ma ci sono anche gli ex assessori che hanno perso “filippo e o’panaro”, ossia sia il posto di assessore che poltrona di consigliere comunale e che scalciano per ritornare sulla poltrona lasciata. “Ma – ha continuato Ciaramella – io sono un uomo d’onore ed ho deciso che se devono andare a casa i nuovi assessori, che hanno scelto di servire la città, ci andremo tutti. Da qui la decisione di rassegnare le dimissioni”. A questo punto, alla scadenza dei venti giorni, ossia il 21 aprile prossimo, sarà nominato un commissario prefettizio che reggerà le sorti della città fino alle comunali del 2009.

Insomma, un anno di “ordinaria amministrazione” che, come ha dichiarato il consigliere della Sinistra Mimmo Rosato, “non potrà mai essere peggiore del periodo di disamministrazione dell’attuale maggioranza considerato che le forze politiche che la compongono, dal giorno dopo le amministrative dello scorso anno si sono limitate solo a litigare abbandonando la città a se stessa”.

Laconico il commento del commissario cittadino dell’Udc Cesario Liguori, che ha dichiarato: “Era l’unica via d’uscita dopo la pagliacciata della giunta del sindaco”.

Da registrare, infine, anche il commento della collega Ida Iorio, candidata alla Camera per il Partito Democratico, che ha affermato: “Ancora una volta il Pdl, sebbene così forte, non riesce ad assicurare un’amministrazione stabile. La stessa cosa sarà a livello nazionale. Non bisogna rafforzare il Pdl se non vogliamo trasformare l’Italia in una grande Aversa, dove la disamministrazione impazza”.

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