Polizia sequestra armi e munizioni: due denunciati

di Antonio Taglialatela

le armi sequestrateTRENTOLA DUCENTA. Gli agenti del commissariato di Polizia di Aversa, agli ordini dei dirigenti Sferragatta e Graziano, hanno sequestrato sabato mattina, a Trentola Ducenta, diverse armi e munizioni illegalmente detenute da Michele Di Caprio e Giuseppe Zuppa.

A seguito di segnalazioni, i poliziotti si sono recati in via Marco Polo, al civico 15, presso l’abitazione di Di Caprio, 37 anni, nato a Trentola ma residente a Pistoia, che in quel momento era in casa. La perquisizione dava esito negativo ma lo stesso Di Caprio indicava agli agenti un vicino appezzamento di terreno, a poche decine di metri dalla propria abitazione, all’angolo tra via Bovaro e via Dante. Giunti sul posto, gli agenti rinvenivano, occultate in una busta di plastica, due pistole, di cui un revolver calibro 380 e un altro revolver calibro 6mm. Di Caprio riferiva di aver trovato le armi in un casolare nei pressi del cimitero di Casapesenna e, dopo averle custodite per qualche giorno presso il proprio domicilio, se ne era disfatto buttandole in quel terreno. Lo stesso poi faceva presente che, tra le armi ritrovate a Casapesenna, c’era anche una “penna-pistola” ma questa l’aveva ceduta ad un suo amico, Giuseppe Zuppa, residente a Trentola in via Nenni. Gli agenti, dunque, si recavano dall’amico di Di Caprio, che in quel momento era assente, dove rinvenivano la “penna-pistola” assieme ad una cartuccia calibro 9×21 e sette cartucce calibro 7mm a salve del tipo “Flobert”. Durante la perquisizione, i poliziotti trovavano anche una pistola giocattolo priva di tappo rosso, con dieci cartucce calibro 7,65, anche questi illegalmente detenuti e posti sotto sequestro a carico di Pasquale Zuppa, padre di Giuseppe. I poliziotti poi si portavano a Casapesenna, in via Calitta, presso il casolare indicato da Di Caprio dove, su un soppalco in legno, era occultato, in un impermeabile in plastica di colore giallo, un fucile doppietta calibro 12, assieme ad una cartuccia. Di Caprio e Giuseppe Zuppa venivano quindi denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria, ritenuti responsabili di violazione delle leggi sulle armi. Lo scorso 13 marzo, la Polizia di Aversa aveva sequestrato a Casal di Principe un fucile a pompa, con matricola abrasa, ed un fucile mitragliatore militare Ak 47 (kalashniokov), nella proprietà del 33enneRaffaele Piccolo. Le armi erano nascoste in un forno abbandonato.

le armi sequestrate

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