TRENTOLA DUCENTA. La Piccola Casa della Divina Provvidenza Istituto Giuseppe Cottolengo di Trentola Ducenta, ospiterà, domenica 30 marzo, la Festa dei Giovani 2008.
Il Cottolengo di Trentola Ducenta accoglie, così come avviene nelle altre strutture collegate delle Case della Divina Provvidenza (la prima fu quella di Torino ad essa seguirono tante Case distribuite in Italia Europa e nel mondo intero ) anziani, disabili di ogni genere, bambini, emarginati. Loccasione di domenica prossima, sarà quella per riunire tutti i giovani tra i 18 ed i 30 anni di età che desiderano fare una esperienza molto particolare di contatto con la Piccola Casa. Il programma della giornata sarà scandito da un impegno pieno che partirà dalle 9 del mattino con larrivo della varie delegazioni provenienti da tutta Italia, con la registrazione. Alle 10 vi sarà la presentazione dei gruppi e delle iniziative previste. Alle 10.30 avvio alla visita degli stand appositamente allestiti nella vasta area della struttura. Alle 13 il classico pranzo al sacco, con la gioia di poter scambiare specialità regionali e locali tra i vari partecipanti. Alle 14.30 vi sarà uno spettacolo teatrale, seguito dalla celebrazione Eucaristica. Alle 17 si chiude con la condivisione fraterna ed i saluti. La Festa 2008 sarà un momento di scambio e confronto tra i tanti partecipanti, un occasione di contatto con i poveri, unoccasione di incontro con Cristo ed il suo messaggio universale. La storia del Cottolengo di Trentola Ducenta è legata allacquisto da parte del sacerdote paretano, don Carmine Sabatino, dellex Sanatorio Girone, bene che era stato confiscato durante la seconda guerra mondiale dal governo che lo aveva destinato come campo di accoglienza dei prigionieri di guerra. Nel precedente passato, la struttura era servita come accoglienza dei malati mentali benestanti che riuscivano a non essere rinchiusi nei manicomi aversani della Maddalena o del Saporito. Il 21 maggio del 1949 arrivano le prime tre suore provenienti dal Cottolego di Torino, inviate a mò di missionarie per avviare quellopera di assistenza agli handicappati che resta cardine dellimpegno della Casa della Provvidenza. Tra queste suore vi è suor Nicolina Calzani, che resterà nella nostra terra per oltre 40 anni, praticamente fino al 1993. Nel 1957 lIstituto viene completamente ristrutturato, dei vecchi edifici quadrangolari che lo costituivano, tutti abbattuti, resta solo quello adibito a Cappella per le suore, sulle macerie del preesistente sorge il maestoso edificio a due livelli capace di accogliere circa 400 ricoverati. Le Festa dei Giovani 2008 vuole essere un momento di rilancio delle attività della Casa, ma anche un forte richiamo alla riflessione sugli argomenti della solidarietà e del volontariato, da sempre baluardi autentici di questa realtà.