Una “lady d”acciaio” alla guida di Confindustria

di Antonio Taglialatela

Emma Marcegaglia ROMA. E’ la prima donna presidente di Confindustria. Emma Marcegaglia è stata eletta con un plebiscito: 125 voti su 130, pari al 95% dei consensi.

Ad annunciarlo il leader di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini. La Marcegaglia ha ricevuto un enorme mazzo di rose dal presidente uscente Luca Cordero di Montezemolo e un’ovazione dai componenti dell’associazione industriali. Il prossimo 23 aprile, la neopresidente formalizzerà la propria squadra, mentre l’investitura ufficiale è attesa per il 21 maggio. La Marcegaglia, 43 anni, laurea alla Bocconi e master in Business Administration alla New York University, è amministratore delegato dell’azienda di famiglia, che opera nel settore metallurgico, fondata dal padre Steno nel 1959. Inizialmente era un laboratorio artigianale che produceva guide per tapparelle, oggi è il decime gruppo industriale italiano, con un fatturato di oltre 4 miliardi di euro, 50 insediamenti produttivi in Italia e all’estero e 6500 dipendenti. E’ entrata in Confindustria alla giovanissima età di 21 anni, nel 1986, diventando dieci anno dopo presidente dei giovani imprenditori. La “lady d’acciaio”, così viene chiamata, era ritenuta l’unica alternativa valida a Montezemolo. Numerosi gli auguri dal mondo politico, a partire dal candidato premier del Pdl Silvio Berlusconi: “Auguri alla signora Marcegaglia”. “E’ una persona molto giovane ed è un segnale di grande interesse, un buon segnale per il Paese”, ha aggiunto l’ex ministro Giulio Tremonti. Per la vicepresidente del Pd alla Camera, Marina Sereni, “è un’ottima notizia per gli industriali, per l’Italia e per le donne”.

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