Primarie Usa: Hillary in rimonta, McCain candidato presidente

di Redazione

Hillary ClintonUSA. Hillary Clinton riapre i giochi delle primarie democratiche battendo Barack Obama in Ohio, Rhode Island e Texas, mentre John McCain è ormai il candidato repubblicano alla Casa Bianca.

John McCain con la moglie CindyDopo 12 vittorie consecutive, il senatore afroamericano, che comunque resta ancora in testa, deve cedere in Ohio (56% a 42%), Rhode Island (58 a 40) e, dopo un lungo spoglio, anche in Texas. L’unico trionfo di Obama, in questo turno, è il Vermont dove ha ottenuto il 60% contro il 38% di Hillary. Tappa fondamentale sarà dunque il voto nel Wyoming (8 marzo) e nel Mississippi (11 marzo) e quello del 22 aprile in Pennsylvania. Tuttavia, entrambi i candidati potrebbero arrivare senza la maggioranza alla convention di fine agosto, che si terrà dal 25 al 28 agosto a Denver, in Colorado. “Andremo avanti, saremo più forti. Dove va l’Ohio va l’America, e ricordatevi che nessun candidato ha vinto la Casa Bianca senza aver vinto le primarie in questo Stato”, ha detto la Clinton, ai sostenitori a Columbus, nell’Ohio, dove l’ex first lady ha avuto l’appoggio di sindacati, cattolici e delle donne, mentre in Texas ha avuto dalla sua gli ispanici. Ma Obama tranquillizza: “Non vi preoccupate per quello che è successo questa notte – ha detto a San Antonio, in Texas – abbiamo all’incirca lo stesso vantaggio tra i delegati che avevamo ieri e siamo sulla strada per vincere la nomination”.

Intanto, sul fronte repubblicano, John McCain può già concentrarsi sulle elezioni del 4 novembre. Il senatore dell’Arizona ha stravinto in tutti e quattro gli Stati al voto: Vermont, Ohio, Texas e Rhode Island, mettendo fuori gioco il principale avversario, l’ex governatore dell’Arkansas Mike Huckabee, e superando la soglia di 1191 delegati necessari per la nomination. Il congresso repubblicano in programma dal 1 al 4 settembre, a Minneapolis, in Minnesota, sarà per lui soltanto una formalità. “Sono molto felice di constatare questa sera, cari amici, che abbiamo ottenuto abbastanza delegati per poter dire con fiducia, umiltà e senso di grande responsabilità che io sarò il candidato repubblicano per la presidenza degli Stati Uniti”, ha commentato il 71enne McCain, che ha criticato il programma dei suoi rivali democratici, i quali vogliono rivedere gli accordi sul commercio Usa, punire le compagnie che assumono in altri continenti e ritirare le truppe dall’Iraq.

Ecco il calendario dei prossimi appuntamenti delle Primarie democratiche e repubblicane: 8 marzo – caucus* in Wyoming (Democratici) 11 marzo – primarie in Mississippi (Repubblicani, Democratici) 5 aprile – caucus repubblicani alle Isole Vergini 22 aprile – primarie in Pennsylvania (R,D) 3 maggio – caucus a Guam (D) 6 maggio – primarie in Indiana (R,D) e North Carolina (R,D) 13 maggio – primarie in Nebraska (R) e West Virginia (D) 16-18 maggio – convention repubblicana Hawaii 20 maggio – primarie in Kentucky (R,D) e Oregon (R,D) 27 maggio – primarie in Idaho (R) 3 giugno – primarie in Montana (D), New Mexico (R) e South Dakota (R,D)

*Caucus, termine di origine pellirossa che significa “incontro tra capi tribù”, è l’assemblea degli attivisti di un partito a livello di distretto, dove si scelgono i delegati da inviare alle riunioni dello Stato cui appartenengono e che, a loro volta, eleggono i delegati alle convention dei partiti.

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