Meredith, nuovo sopralluogo nella sua abitazione

di Redazione

MeredithPERUGIA. Gli inquirenti sono tornati nella casa di Meredith Kercher, la giovane studentessa inglese uccisa nella notte tra il 1 e il 2 novembre a Perugia.

Gli agenti della squadra mobile della questura hanno effettuato un sopralluogo nell’appartamento di via della Pergola, con i difensori dei quattro indagati Raffaele Sollecito, Amanda Knox, Rudy Hermann Guede e Patrick Diya Lumumba (l’unico in libertà). Gli investigatori hanno prelevato due chitarre, una di Amanda e l’altra di una coinquilina italiana, una borsa di Meredith e un libro di Harry Potter che era nella camera della studentessa americana, nonché alcuni indumenti. Secondo una prima ipotesi, sulla borsa appartenuta a Meredith ci sarebbe una piccola macchia, forse di sangue. Tutto il materiale sarà comunque ora esaminato dagli investigatori. L’avvocato Marco Brusco, difensore di Sollecito, ha spiegato che il decreto di perquisizione è stato notificato alle parti solo mezzora prima della sua esecuzione: “A nostro avviso non c’ erano però rilievi da fare con questa urgenza. Abbiamo poi evidenziato agli investigatori il rischio di una possibile contaminazione dei reperti”. Il legale ha, infatti, sottolineato che la casa dove è stata uccisa Meredith è ormai in condizioni di degrado. I difensori di Rudy Guede, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, hanno invece parlato di “normale attività d’indagine. Non sapendo quale fosse l’oggetto della ricerca vedremo gli atti e poi faremo i nostri commenti”. Non hanno rilasciato commenti sulla perquisizione i difensori di Amanda Knox e Patrick Lumumba, Luciano Ghirga e Giuseppe Sereni.

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