Il Pd chiude le liste: Veltroni si vanta e la Bonino s”infuria

di Angela Oliva

Emma BoninoWalter VeltroniSe, dal canto suo, Walter Veltroni si era tanto vantato della precoce chiusura delle liste elettorali, la stessa celerità ha messo in discussione il rapporto del Pd con i Radicali.

Dai microfoni di Radio Radicale, il Ministro delle Politiche Comunitarie Emma Bonino, all’indomani della chiusura delle liste, ha attaccato duramente Veltroni: Ieri sera era stata data, scritta a mano, la lista dei candidati radicali ed emerge chiaramente che la proposta da loro fatta dei nove eletti non è stata mantenuta. La certezza che siamo eletti tutti noi non c”è, chiediamo e vogliamo la certezza che il Pd sia coerente con la proposta che ci ha fatto. Ad oggi risultano inaffidabili rispetto alle proposte che ci hanno fatto. Questa è la situazione. Non è questione di trattative chiediamo che si facciano solo carico del rispetto della proposta da loro fatta. Poi noi valuteremo, non si tratta di un negoziato ma di avere la capacità di tener fede ad una proposta. A loro sta garantire l”applicabilità di questa proposta”. La Bonino ha anche parlato della sua probabile candidatura in Piemonte: “Non intendo candidarmi in Piemonte perché non sono un soprammobile, da loro sbrecciato, che si può prendere e spostare dove vogliono. Non sono un oggetto che può essere usato o spostato. Stando così le cose – ha concluso – non sono nemmeno convinta che valga la pena di essere candidata da qualche parte”. Il candidato a premier Veltroni ha assicurato che i nove eletti dei Radicali ci sono, smorzando i toni polemici della Bonino.

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