Genova, indagate otto donne per aborti illegali

di Redazione

ospedaleGENOVA Sono otto le donne indagate, tutte di età compresa tra i 25 e i 40 anni, nell’ambito dell’inchiesta sugli aborti illegali a Genova.

Erano tutte clienti di Ermanno Rossi, il ginecologo 54enne suicidatosi lunedì sera a Rapallo dopo aver appreso di essere indagato per aborti compiuti al di fuori delle procedure e delle strutture previste dalla legge 194 sull’interruzione di gravidanza e aver subito perquisizioni da parte dei carabinieri del Nas. Le indagini presero il via nell’ottobre scorso, a seguito di alcune intercettazioni telefoniche. Le persone indagate, i cui nomi non sono stati rivelati, rischiano una multa da 51 euro se hanno abortito entro i 90 giorni o sei mesi di reclusione se hanno scelto l’interruzione di gravidanza oltre i tre mesi. Positivi sarebbero stati gli esiti delle perquisizioni dei carabinieri del Nas negli studi del medico, dove sarebbero stati trovati strumenti e medicinali utili a procurare le interruzioni di gravidanza. Duro il commento della moglie di Ermanno Rossi: “Non è un modo di agire, mio marito non era un criminale non ha retto ad una giornata di perquisizioni e di domande. Non si tratta così neppure un delinquente”. Per il ministro delle Pari opportunità, Barbara Pollastrini “…guai a criminalizzare la legge 194. Anche questa vicenda insegna che la normativa va difesa e applicata pienamente, proprio nel rispetto di tutti”.

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