Erba, la Bazzi: “Azouz mi ha violentata”

di Antonio Taglialatela

Rosa Bazzi COMO. “Mi ha violentato, era pazzo di me. Voleva ammazzare Olindo e farmi diventare sua moglie”. Rosa Bazzi parlò cosi di Azouz Marzouk nell’interrogatorio dello scorso 6 giugno, il cui filmato è stato diffuso oggi in aula, durante il processo per la strage di Erba, anche se era già stato mandato in onda la settimana scorsa dalla trasmissione Matrix.

Ma Azouz smentisce, afferma di non aver “mai tradito Raffaella”e di aver già querelato per calunnia la Bazzi. “Il racconto della ‘bella’ signora – ironizza il tunisino – non merita commenti e comunque, come è facile immaginare, non è mai stato il mio tipo”. La moglie di Olindo ha raccontato che Azouz l’avrebbe picchiata e minacciata. “È stato lui che forse mi ha fatto scoppiare la testa”. Insomma, per la Bazzi sarebbe stata l’ossessione di Azouz ad indurla al pluriomicidio di Erba, tanto che, come afferma nell’interrogatorio, pensava che in quella casa avesse ucciso anche lo stesso tunisino. Fu solo durante alla cena ad un McDonald’s di Como che il marito Olindo, alla sua esclamazione “Sono contenta perché Marzouk l’ho sistemato bene”, gli rispose: “Guarda che Marzouk non c’era”.

Questo, in sintesi, il racconto della Bazzi: “In tutti i posti dove andavo, lui c’era. Poi un martedì mattina entrò in casa, Olindo era al lavoro ed aprii la porta pensando fosse mio marito. Invece era Azouz. Lui cominciò a dirmi che quando era in galera pensava a me, che non poteva più stare senza di me. Gli ho detto se gli mancava una rotella, di andare da sua moglie, che aveva un figlio. Mi ha preso per la schiena, ha detto che senza di me non ce la faceva più a vivere, che voleva lasciare Raffaella. Ha cominciato a strapparmi la maglietta, una maglietta rossa. Ho cercato di difendermi più che potevo, mi ha preso e mi ha sbattuto sul divano, mi ha detto che avevo un corpo molto più bello di quello di sua moglie, ho lottato moltissimo, mi ha strappato la gonna, lui si è abbassato i pantaloni e ha fatto quello che doveva fare. Ha detto che se parlavo uccideva Olindo e che dovevo diventare sua moglie, che mi voleva portare al suo Paese. Mi voleva a tutti i costi. Dopo avermi violentata mi ha salutato dicendo ‘Ciao, ci vediamo. Sei figa’”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico