Il voto spagnolo si tinge di sangue con l’uccisione dell’ex assessore socialista Isais Carrasco. L’agguato si è consumato a Mondragon, nel Paese Basco, fuori all’abitazione di Carrasco.
L’ex consigliere comunale stava uscendo con la moglie ed una delle figlie quando un uomo, camuffato con la barba probabilmente finta, avrebbe sparato tre colpi alla vittima, uno alla nuca e due al collo, per poi scappare su un’automobile grigia metallizzata in compagnia di una o due persone. Una donna, allarmata dai colpi di pistola, si è affacciata alla finestra e si è trovata davanti una scena drammatica: Carrasco con il volto insanguinato era riverso a terra e la moglie e la figlia accovacciate al suo fianco che urlavano: “Assassini, assassini!”. L’uomo, imprenditore 42enne, è stato prontamente trasportato in ospedale ma i soccorsi dei medici sono stati inutili poiché è deceduto poco dopo. La notizia ha sconvolto l’intero Paese ed ha scatenato un terremotonel mondo politico, già in fibrillazione per le elezioni di domenica prossima. Non si sono fatte attendere le dichiarazioni di alcuni principali esponenti del Parlamento spagnolo chehannogià individuato i responsabili dell”agguato.Il ministro della difesa spagnolo Josè Antonio Alonso ha accusato la banda criminale dell’Eta per l’attentato omicida nei confronti di Carrasco: “E’ necessaria l’unità di tutto il Paese di fronte a questo nuovo attentato dell’Eta e bisogna dare la massima risposta democratica”. Della stessa opinione anche il ministro dell’Interno Alfredo Perez Rubalcaba che hapuntato il dito controi terroristiche nei mesi scorsi avevano chiesto un voto di astensione per il Paese basco. I due candidati dei maggiori partiti Mariano Rajoy (Pp) e José Luis Rodriguez Zapatero (Psoe) hanno sospeso la campagna elettorale, che doveva terminare a mezzanotte, e tutti gli eventi previsti convocando una riunione in Parlamento alla presenza di tutti i partiti politici spagnoli alle sei di questo pomeriggio.
