Porfidia (Idv) critica Decreto Rutelli su Sovrintendenze

di Redazione

PorfidiaCASERTA. ‘E’ pur vero che vi era la necessità di ridurre complessivamente il numero delle Sovrintendenze, nell’ambito di una rivisitazione su scala nazionale. Ma restiamo perplessi di fronte all’accorpamento previsto dal relativo decreto Rutelli che, di fatto, ha penalizzato non soltanto il territorio casertano ma anche quello beneventano’.

L’onorevole Americo Porfidia, candidato alla Camera nella circoscrizione Campania 2, non nasconde la propria amarezza anche in considerazione del fatto che, con un colpo di spugna, è stato vanificato il lavoro di quanti, fino ad oggi, si sono adoperati affinché il turismo ‘mordi e fuggi’ si traducesse in un qualcosa di più concreto, capace di aver ricadute in termini di indotto economico-produttivo. ‘Per intenderci – aggiunge il parlamentare di Italia dei Valori – il declassamento della Sovrintendenza di Caserta ci lascia perplessi, considerando anche le enormi potenzialità che il nostro territorio custodisce. Non c’è soltanto Palazzo Reale o il borgo medievale di Casertavecchia, entrambi patrimonio dell’Unesco, oppure il Belvedere di San Leucio. Ma ci sono veri e propri gioielli come il Real Sito di Carditello, che va necessariamente recuperato e riportato al suo antico splendore, e tanti altri ancora sparsi a macchia di leopardo su tutto il territorio casertano. La perplessità è altresì legata alla tempistica ma, soprattutto, – incalza Porfidia – a quale siano le vere ragioni che hanno spinto il vice presidente del consiglio Francesco Rutelli a partorire un provvedimento di simile portata’. E rincarando la dose, il parlamentare di Idv Porfidia chiede lumi al titolare del dicastero ai Beni culturali sul perché la città di Caserta, e con essa l’intera provincia, ancora una volta debba essere ‘subalterna’ rispetto alla realtà napoletana.
‘Non si comprende perché la città di Caserta – tuona il parlamentare – non debba essere più considerata all’altezza di ospitare la sede della Sovrintendenza Artistico-Culturale, fungendo, al contrario, quale una sorta di ufficio che rilascia esclusivamente pareri relativi alla tutela ambientale e architettonica del territorio’. L’amarezza è anche legata al fatto che, in realtà, ci si aspettava un potenziamento delle strutture ministeriali sul nostro territorio. Per essere più espliciti, ci si aspettava che Caserta venisse candidata ad ospitare tre sovrintendenze (Artistica museale, Archeologica e Architettonica), in modo tale da mettere tra loro in rete i diversi siti che ci vengono invidiati da tutto il mondo. ‘Ciò non toglie – conclude l’onorevole Porfidia – che, all’indomani delle elezioni del 13 e 14 aprile prossimi, Italia dei Valori si impegnerà fattivamente per porre rimedio a quella che consideriamo una vera e propria anomalia oltre che una mortificazione per il patrimonio inestimabile che abbiamo a disposizione’.

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