Rifiuti, divergenze su decreto Prodi. Arriva la proroga?

di Nicola Rosselli

Consiglio comunale di AversaAVERSA. Consiglio comunale virtualmente sciolto, secondo molti addetti ai lavori, a causa del decreto Prodi.

Il provvedimento, nel gennaio scorso, ha visto la nomina a commissario straordinario per l’emergenza rifiuti di Gianni De Gennaro e programmato lo scioglimento di quei civici consessi che non avessero varato entro l’11 marzo un piano per far decollare la raccolta differenziata. Secondo i seguaci di questa “lettura” della norma, la delibera deve essere approvata in consiglio comunale trattandosi di un atto di indirizzo e, in questo senso, additano il comportamento di Rosa Russo Iervolino, che a Napoli ha fatto deliberare in materia dal consiglio comunale nella scorsa settimana. Una versione, un’interpretazione della norma che, però, non trova convincimento nel sindaco azzurro di Aversa Mimmo Ciaramella, il quale ha più volte dichiarato che basta adottare le decisioni in materia con un’ordinanza sindacale per poi passare ad una più ampia condivisione del procedimento. A porre fine alla discussione potrebbe giungere una delle tante proroghe all’italiana, come da più parti si chiede, considerato il grande numero di comuni ancora inadempienti, nonostante la grave situazione in tema di rifiuti.

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