La Protezione Civile “scarica” il Comune

di Redazione

Protezione CivileAVERSA. Ha sbattuto la porta ed è andato via, stamattina il coordinatore cittadino della Protezione Civile, Ciro Nugnes. Il suo è stato un gesto di pura esasperazione.

Da mesi attende risposte che non ci sono, attende promesse più volte declamate ma mai onorate, attende che il gruppo da lui coordinato sia tenuto nella giusta considerazione. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso sembrerebbe stata il poco aiuto che gli organismi comunali stanno apportando in vista dell’apertura del nuovo punto raccolta differenziata del palazzetto dello Sport. Domenica ci sarà l’apertura ufficiale, tutto, o quasi tutto è pronto, e solo grazie al prezioso aiuto degli oltre 70 stacanovisti delle tute gialle. In questi mesi la Protezione Civile è stata di indispensabile supporto a Vigili Urbani, Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco nella lotta contro gli incendi dolosi appiccati ai cumuli di rifiuti. Ma non sono mancati neanche durante le manifestazioni pubbliche ed eventi religiosi, ogni volta a titolo gratuito. Insomma, si può senza dubbio affermare che il gruppo della Protezione Civile ad Aversa è indispensabile. “Sono stanco di un comportamento quasi menefreghista. – ha asserito Ciro Nugnes – Ci avevano promesso un gettone di presenza per ogni discesa in campo,e non c’è stato. Ci avevano promesso schede telefoniche convenzionate per poterci coordinare ed ancora oggi usiamo i nostri cellulari privati la lista è ancora lunga. Sono pronto a consegnare anche oggi al sindaco Ciaramella il decreto regionale a me assegnato. Il problema vero è che manca la comunicazione con le istituzioni comunali”. Un fatto grave visto che è proprio il comune normanno a dover essere il principale supporto della Protezione Civile.

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