AVERSA. E un progetto caldeggiato fin dal 2003 dallamministrazione comunale ma che rischia di non vedere mai la luce, a causa degli elefantiaci tempi della giustizia.
La realizzazione del Suap, lo sportello unico per le attività produttive, in Piazza Crispi, sta diventando sempre più complessa. Il Suap è una struttura per tutte le pratiche e le informazioni inerenti la localizzazione di impianti produttivi di beni e servizi, la loro realizzazione, ristrutturazione, ampliamento, cessazione, riattivazione e riconversione. La legislazione che lo istituisce e regola è orientata a semplificare i processi amministrativi dal lato dellutente e costituisce quindi un contributo infrastrutturale che il Comune intende fornire per lincremento delle attività produttive e, quindi, per loccupazione, specie in unarea dove maggiori sono le difficoltà per limpresa ad insediarsi e competere. Era il 2003 quando il Comune stipulò un protocollo dintesa con lActp, proprietaria dellarea. In base allaccordo, la proprietà dellarea passava allente comunale che poteva così beneficiare del finanziamento di quasi due milioni di euro, nellambito del Pit del distretto industriale Grumo Nevano-Aversa e del Por Campania, per trasformare il vecchio deposito degli autobus in una struttura al servizio dei giovani e delle imprese. LActp, invece, simpegnava a realizzare un parcheggio pubblico interrato a due piani per un totale di circa 300 posti auto, a servizio di tutto il centro storico. Lazienda di trasporti, e qui nascono i problemi, ha disatteso laccordo, emanando un bando per la costruzione non di parcheggi pubblici ma di più redditizi box da vendere a privati. Il Comune ha denunciato lActp e si è costituito in giudizio. Attualmente spiega Salvatore Rotunno, vicesindaco ed assessore comunale ai lavori pubblici la causa è in corso. Per accorciare i tempi, notoriamente lunghissimi dei tribunali, stiamo pensando di avviare una transazione con un accordo bonario che preveda la possibilità di destinare la metà della superficie utile per parcheggi alla città e laltra parte alla costruzione di box. Ma se la causa in corso impedisce linizio dei lavori per il parcheggio, in gioco cè anche il rischio di perdere i finanziamenti regionali, condizionati alleffettivo completamento dellopera pubblica. Il progetto continua Rotunno è diviso in due parti: larea, su due livelli, per i posti auto e la costruzione degli uffici per il centro servizi. La struttura, dopo la bonifica dallamianto del vecchio capannone, è completa al 70%. E una costruzione a due piani, che ospiterà uffici con personale specializzato per avviare i giovani allattività imprenditoriale. Sarà riqualificata anche la piazza, oggi degradata.