Presentato il libro “Terre di Atella”

di Redazione

Russo, Petrocelli, Pasinetti, Brancaccio, Savioa e Caproglione.SANT’ARPINO. Domenica mattina è stato presentat, presso la sala convegni del Palazzo Ducale ‘Sanchez de Luna’,il volume “Terre d’Atella – I segni della storia” edito dall’Unione dei Comuni di Atella, a cura di Andrea Russo, con foto di Alessandro Di Blasi.

L’appuntamento, promosso dall’Assessoratoalla Cultura e Grandi Eventi del Comune di Sant’Arpino, ha visto tra i relatori: Elena La Forgia, direttrice del Museo Civico di Atella, Catello Pasinetti, architettodella Soprintendenza dei Beni Culturalidi Napoli e provincia, Iolanda Capriglione, docente alla Sun Dipartimento Cultura e Progetto, Salvatore Di Leva, architetto e l’autore Andrea Russo. Per i saluti istituzionali oltre al sindaco padrone di casa, Giuseppe Savoia, era presente l’attuale presidente dell’Unione atellana, Salvatore Del Prete, il consigliere delegato Arte Cultura e Grandi Eventi, Francesco Brancaccio e l’assessore all’Unione, Virginio Guida. A cura di Alessandro Di Blasi e Giovanni Iannone, invece, è stato proiettato il video delle immagini raccolte nel testo, che si pone come prezioso compendio storico dei i numerosi “beni culturali” dell’antica città di Atella. Stucchi antichi, colorate maioliche, mura, palazzi, torri, statue, chiese, cappelle, dipinti, il vasto e diffuso patrimonio artistico, architettonico, culturale che rende dell’antica città un luogo tutto da scoprire e conoscere. Il Sindaco Savoia ha fatto della Cultura uno strumento di pace e legalità perché convinto che un paese può fronteggiare episodi di microcriminalità, di piccola delinquenza non attraverso la repressione ma la prevenzione di tali comportamenti devianti: “Le Politiche per l’infanzia e le Politiche per la promozione dell’Arte e della Cultura sono stati e continueranno ad essere azioni cardine del mio programma politico amministrativo. La presentazione del libro curato da Andrea Russo si pone proprio in quest’ottica di diffusione della nostra cultura, di sensibilizzazione della cittadinanza all’arte. Il volume ha già ricevuto al momento della pubblicazione il mio plauso perché è una valida guida lungo percorsi ignoti di varie forme d’arte, utile ai cittadini, agli studenti, ai visitatori, agli storici, ad appassionati di cose antiche che si imbattono in questi nostri territori pullulanti di cultura. Non potevo dunque esimermi dal presentarlo nel paese da me rappresentato, anche per ritornare sul tema caro dei beni culturali e del Parco Archeologico di Atella in un importante confronto con eminenti rappresentanti del mondo accademico ed istituzionale regionale”. A conclusione dell’incontro, sempre per richiamare alla mente le tradizioni tipiche del posto, c’è stato un succulento assaggio del prodotto tipico per antonomasia, il Casatiello dei fratelli Gifuni, per congedare il pubblico che ha assistito alla presentazione del volume e che sarà distribuito gratuitamente.

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