Piano di azioni necessarie per la raccolta differenziata

di Redazione

DifferenziataSANT”ARPINO. Nel rispetto dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 gennaio 2008 pubblicata sulla GU n. 9, l’Amministrazione Comunale, guidata dall’Ing. Giuseppe Savoia, Assessorato alle Politiche Ambientali, sta attuando tutte le misure atte a fronteggiare l’emergenza rifiuti e a stilare un piano di azioni necessarie per la raccolta differenziata.

A tal fine il Sindaco Savoia ha costituito, all’indomani dell’O.P.C.M., un’Unità di crisi ambientale da lui presieduta e formata da: l’Assessore alle Politiche Ambientali Elpidio Arena, il Presidente della Commissione Ambiente, nonché Assessore al Personale, dott. Luigi Di Monte, il Consigliere con delega alla P.C. Virginio Guida, il Responsabile del Servizio Ambiente ing. Salvatore Di Costanzo, il Responsabile dell’Ufficio Staff e Programmazione Avv. Salvatore Compagnone, il Comandante della Polizia Municipale, Lucio Falace, l’impiegato Ufficio Ambiente geom. Vito Buonomo.
L’Unità di crisi si è riunita anche ieri presso la Casa Comunale convocata insieme alle Associazioni WWF, Legambiente, Pro Loco e Comitato spontaneo Contrammunezza. Sodalizi i primi due di radicata esperienza tecnica in materia, la Pro Loco cittadina in quanto è stata la prima associazione a rendersi disponibile per collaborare alla fase di sensibilizzazione del territorio affinché sia ripristinato al massimo il servizio R.D. esistente in paese dal 1996, ed infine il Comitato spontaneo invitato in quanto antenna della coscienza civica tra i santarpinesi.
Numerose le proposte emerse dal tavolo. Il Sindaco ha illustrato lo stato attuale del paese che ad oggi può vantare dell’azione di controllo e vigilanza del territorio ad opera del Nucleo di Volontari di P.C., e che presto vedrà sia la videosorveglianza di alcuni siti inquinati, di volta in volta bonificati, che l’implementazione dei controlli con nuove unità. Ha anche comunicato ai presenti che è stata prevista una riduzione della TARSU per le scuole sia pubbliche che private (dell’80% per le prime e del 50% per le seconde) che documentino lo svolgimento, nell’ambito del Piano di Offerta Formativa, di attività didattiche volte all’informazione ed educazione ambientale.
Il censimento delle aziende presenti sul territorio che producono rifiuti tossici o nocivi, progetti rivolti ad adulti e bambini come “è di scena l’ambiente”, azioni di sensibilizzazione per un consumo corretto e senza sprechi, una campagna a favore dell’uso dell’acqua potabile, realizzazione di isole ecologiche, applicazione di premialità per i cittadini più disciplinati, e tante altre le proposte avanzate.
“Proficuo l’esito della riunione tecnica – ha affermato soddisfatto Savoia – che ci consente, a partire dal coinvolgimento della base, di condividere, seppur in un momento storico che vede la campagna politico-amministrativa ormai in atto, azioni istituzionali che noi amministratori siamo obbligati a varare perché disposizione di legge. Senza confondere, quindi, ruoli e competenze vanno intraprese tutte le iniziative necessarie che da qui a 60 giorni dovranno diventare operative altrimenti corriamo il rischio di essere ulteriormente commissariati”.

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