Why Not: perquisiti uffici e case del governatore Loiero

di Antonio Taglialatela

Agazio LoieroCATANZARO. I carabinieri hanno perquisito stamani le abitazioni di Catanzaro, Roma e Stalettì e gli uffici del capoluogo calabrese e di Reggio Calabria del presidente della Regione Agazio Loiero, nell’ambito dell’inchiesta “Why Not”.

Le perquisizioni nella sede del consiglio regionale si sarebbero concluse con il sequestro di due computer, il primo dell’addetta alla segreteria e l’altro in un ufficio utilizzato dalla segreteria della consulta antimafia e da amministratori regionali. Loiero, al momento dell’operazione si trovava a Roma per impegni istituzionali e nel pomeriggio tornerà a Catanzaro per una riunione di giunta convocata d’urgenza.

Al momento, il governatore non ha voluto rilasciare dichiarazioni. A parlare è il suo portavoce Pantaleone Sergi: “Ho sentito il presidente e, nonostante il trauma di avere i carabinieri per casa che frugano ovunque, mi è apparso molto sereno. Per quanto ho potuto sapere si è trattato di perquisizioni molto generalizzate se non proprio generiche, che non sarebbero, insomma, strettamente legate al capo d”imputazione. Più che chiarire un fatto sembra di capire che si voglia mettere sotto la lente d”ingrandimento tutta l”attività politica da trent”anni a questa parte di Loiero. Se é così, secondo il presidente, è ancora meglio. Non ha nulla da nascondere e da temere, infatti”. E’ stato lo stesso Sergi a rendere nota la notizia delle perquisizioni. L’inchiesta “Why Not”, avviata dal pm Luigi De Magistris (per il quale il mese scorso il Csm ha disposto il trasferimento ad altre funzioni e ad un altro distretto giudiziario) riguarda un presunto comitato d”affari che avrebbe gestito in modo illecito finanziamenti pubblici, e vede indagate una quarantina di persone, tra cui il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ed il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, in relazione ai loro presunti rapporti con l”imprenditore Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle opere della Calabria e personaggio centrale dell”inchiesta. Non è ancora certo a quale dei diversi filoni che compongono l’inchiesta “Why not” si riferiscono le perquisizioni eseguite oggi.

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