“Tesoretto”, scontro tra Padoa Schioppa e sindacati

di Angela Oliva

Tommaso Padoa SchioppaROMA. E’ guerra aperta tra il ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa e i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil sulla questione “Tesoretto”.

Mentre si recava a Bruxelles, in occasione dell’Ecofin, Padoa Schioppa ha dichiarato: Non c”è nessun tesoretto. L”ho detto a dicembre e da allora la situazione è solo peggiorata”. Inoltre, ha precisato che se esiste un extragettito si conoscerà la sua consistenza soltanto a marzo, quando sarà pubblicata la relazione unificata sull’economia e sulla finanza: In quel momento avremo un quadro aggiornato sui conti.

Prima di allora non possiamo pronunciarci. Il vincolo

– ha ricordato ancora il ministro – è che si rispetti il programma di stabilità e che non si devii dal percorso che porta al pareggio dei conti”. Le dichiarazioni di Padoa Schioppa non sono affatto piaciute ai portavoce dei sindacati maggiori. Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil, ha affermato: “Per il sindacato non cambia nulla. Abbiamo chiesto, chiediamo e continueremo a chiedere che il tesoretto sia utilizzato per tagliare le tasse ai lavoratori dipendenti. Questa è una priorità da cui non si può prescindere. La cosa che colpisce è – conclude Epifani – che il governo, anche sfiduciato, presenta le sue divisioni: è imbarazzante”. Sulla stessa linea di pensiero Raffaele Bonanni, della Cisl, che ha chiesto la riconsegna tempestiva dell’extragettito: “Non crediamo al ministro, che troppe volte ha detto una cosa e poi ce ne ha fatta trovare un”altra. A noi risulta che l”extragettito ammonti a più di 10 miliardi di euro. Ecco perché riteniamo un errore non averlo ridistribuito a lavoratori e pensionati”. Infine, Luigi Angeletti, segretario Uil, ha aggiunto: “Ho sempre ritenuto che le risorse c”erano e sarebbe stato opportuno metterle a disposizione quando il sindacato le chiedeva perché il governo avrebbe fatto una cosa utile per i lavoratori e per se stesso. Mi sembra molto probabile che si troverà il modo di far sparire il tesoretto: chiunque vincerà ci spiegherà che non ci sono le risorse per tagliare le tasse ai dipendenti, ma ad altri sì”. Da Roma Fausto Bertinotti, presidente della Camera, ha ribattuto alle dichiarazioni di Padoa Schioppa affermando che le risorse esistono: “Non sono d”accordo con il ministro Padoa-Schioppa perché ci sono delle risorse economiche. Non sono impugnabili limiti di bilancio contro la questione fondamentale di chi con mille euro al mese non arriva alla fine del mese”. Proprio nella riunione a Bruxelles dei ministri delle Finanze il presidente Jean-Claude Juncker ha invitato l’Italia a stendere un bilancio più mirato per il 2008, sottolineando che il nostro Paese si avvia verso la chiusura della procedura di infrazione per deficit eccessivo aperta dall”Ue nel 2005.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico