De Mita lascia il Pd: “Mi sento insultato”

di Antonio Taglialatela

Ciriaco De Mita ROMA. L’ex presidente del Consiglio Ciriaco De Mita e il viceministro dell’Economia Vincenzo Visco non si candideranno nelle liste del Pd alle politiche del 13 e 14 aprile.

Per lo storico esponente della Dc è addirittura un addio al Pd. Lo ha annunciato nel corso del coordinamento nazionale del partito, polemizzando con il segretario nazionale e candidato premier Walter Veltroni, che ha sempre parlato di voler “forze fresche” nelle liste. “Sono vittima dell’età – afferma De Mita, 80 anni compiuti lo scorso 2 febbraio – e per questo mi ribello e vi lascio. Mi sento insultato”. Ma per l’ex premier non si tratta di un addio alla politica, si profila, infatti, un accordo con la “Rosa Bianca” di Tabacci. “Come diceva un poeta spagnolo, ‘Quando morirò morirò con la chitarra in mano’, io dico che quando morirò farò l’ultimo discorso elettorale”, ha detto De Mita. Ben più tenero, invece, Vincenzo Visco, per il quale è meglio valorizzare i giovani. “Ritengo che la mia rinuncia alla candidatura – afferma – possa e debba essere l’occasione per valorizzare e promuovere alcuni di questi giovani che già hanno dimostrato sul campo le proprie qualità”.

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