CASERTA. I tecnici del commissariato per lemergenza rifiuti danno lok per lattivazione del sito di stoccaggio in località Ferrandelle, nel comune di Santa Maria La Fossa, in provincia di Caserta, dove saranno sversate 350 mila tonnellate di spazzatura, provenienti dal casertano e dal napoletano.
Nessun problema anche per il sito di ecoballe di Pianura, a Napoli (in unarea adiacente alla discarica oggetto di proteste e sequestrata dalla magistratura), dove sarà sperimentata linertizzazione delle stesse ecoballe; mentre non sarà più aperta la discarica Tre Ponti di Montesarchio, in provincia di Benevento, dove gli accertamenti tecnici eseguiti nellarea Tre Ponti hanno evidenziato rischi di staticità del terreno che, per essere eliminati, richiedevano tempi lunghi. Sono in corso, come riferisce una nota del commissariato, ulteriori e diverse soluzioni per la provincia di Benevento. In corso anche i rilievi sugli altri siti individuati dal Commissariato: ad Ariano Irpino (Avellino) e a Villaricca, ma ci sono le alternative rappresentate dallarea dellex manifattura tabacchi nella zona Gianturco di Napoli e Marigliano (Napoli) dove sono in corso gli accertamenti ambientali che De Gennaro ha concordato con le amministrazioni comunali della zona. Intanto, tra Capua, Santa Maria la Fossa e Grazzanise, nel casertano, ci sono blocchi stradali per protestare contro la discarica a Ferrandelle. Un gruppo di facinorosi ha bucato le gomme di unautopattuglia della polizia. Larea in questione, ampia circa 60 ettari, era stata confiscata nel 1998 al clan camorristico dei casalesi ed assegnata allEsercito per la costruzione di un poligono di tiro.