Sconfitta del Napoli con il Genoa: 2-0 al Marassi

di Antonio Taglialatela

Le tifoserie GENOVA. L’entusiasmo per la vittoria casalinga con il Livorno si è spento dopo tre giorni al “Marassi” di Genova, dove il Napoli è caduto sotto i colpi di Borriello e Sculli. 2-0 il risultato finale, dopo una partita equilibrata, forse influenzata da discutibili decisioni arbitrali.

L’allenatore Reja (orfano degli squalificati Santacroce, Cannavaro e Zalayeta, e degli infortunati Iezzo, Pazienza, Cupi e Garics) conferma il modulo 3-5-2 schierando Gianello tra i pali; Grava, Domizzi, Contini in difesa; Mannini, Blasi, Gargano, Hamsik a centrocampo; in avanti Sosa e Calaiò, eroe di domenica scorsa. Lavezzi, reduce da un’influenza, parte dalla panchina. Anche Gasperini non modifica il suo collaudato 3-4-3 con Scarpi in porta al posto dello squalificato Rubinho; Santos, Bovo, Criscito in difesa; Konko, Milanetto, Paro, Fabiano a centrocampo; Leon, Borriello, Sculli in attacco. Nei primi minuti il Napoli si rende pericoloso con Calaiò. Dopo 17 minuti il genoano Paro ha problemi fisici e lascia il posto a Juric. Al 21’ Borriello ha un contatto con Domizzi in area e cade, ma l’arbitro Gervasoni di Mantova lascia proseguire. Al 27’ il direttore di gara ammonisce Contini per un fallo inesistente. Al 29’ brivido per gli azzurri, con Leon che colpisce il palo su punizione. Al 30’ il rossoblu Konko viene ammonito. Al 40’ il Genoa passa in vantaggio con Sculli, beffando la difesa partenopea. Immediata reazione del Napoli che sfiora il gol con Hamsik. Al 44’ assist di Mannini per Sosa: il Pampa non ci arriva per un pelo. Termina il primo tempo, con Blasi che risulta tra i migliori fino a questo momento, in ombra Hamsik, non convincente Sosa.

Nella ripresa entra Bogliacino per Hamsik. Passano tre minuti e Grava viene ammonito per aver strattonato Leon, anche se l’attaccante genoano stava facendo altrettanto. Passa un altro minuto e arriva un cartellino giallo anche per Calaiò per simulazione, dopo essersi lasciato cadere mentre tentava di superare in area Bovo. Gli azzurri mettono in difficoltà gli avversari al 12’ quando Calaiò sfiora il pareggio dopo una sponda di Sosa. Al 14’ entra Lavezzi al posto di Gargano e l’attacco del Napoli diventa un tridente. Proprio Lavezzi, al 22’, viene messo giù in area da Bovo; della punizione si occupa Domizzi, che spara alto. Gasperini fa entrare Lucarelli per Fabiano, rafforzando la difesa. Cambio anche tra le fila del Napoli: Montervino per Sosa, con Mannini che avanza in attacco. Gli azzurri sembra possano recuperare lo svantaggio, ma al 28’ Gervasoni sanziona un fallo in area di Domizzi su Borriello: calcio di rigore ed espulsione del difensore napoletano. Proteste dei partenopei (viene ammonito Mannini) dal momento che Borriello si è lasciato probabilmente cadere. Dal dischetto calcia Borriello, che batte Gianello. Ed è 2-0. Cinque i minuti di recupero concessi. Al 47’ il Genoa va di nuovo in rete, ma l’arbitro annulla per un fallo in attacco di De Rosa sul portiere Gianello.

In classifica il Napoli ora si ritrova all’undicesimo posto (con cinque punti in meno proprio rispetto al Genoa e ad uno di vantaggio dalla Lazio), ma non è nella zona “a rischio”, e ora dovrà fare i conti con un calendario difficile, che lo vedrà affrontare nei prossimi turni Inter (posticipo di domenica prossima), Roma, Juventus e Fiorentina.

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