Vigili, lettera al Prefetto: sindacati contro Guarino

di Redazione

Stefano Guarino AVERSA. Il comandante dei Vigili Urbani Stefano Guarino sotto la lente di ingrandimento della Prefettura di Caserta.

Il caso è nato da una missiva, inoltrata dal sindacato autonomi dei metropolitani al Prefetto che, a sua volta, l’ha girata al sindaco Domenico Ciaramella, in cui si chiedevano spiegazioni sulla “carenza di corretta gestione del Corpo di Polizia Municipale”. Ma la “storia infinita” tra Guarino ed i suoi uomini va avanti da tempo. Il problema sembrerebbe essere quello di una differente interpretazione di una norma contenuta nel contratto di lavoro, quella riferita ai turni di lavoro. Infatti, in base a tale norma la turnazione deve essere stabilita con un tavolo di concertazione. Nel caso di mancato accordo il comandante decide in piena autonomia. Secondo il sindacato, però, tali incontri sono stati fatti di rado (solo due volte) ed i turni stabiliti sarebbero troppo onerosi, ben 10 ore lavorative. “Non riesco a capire il senso della missiva inviata in Prefettura”, ha dichiarato Guarino, che getta acqua sul fuoco: “E’ vero, la Prefettura di Caserta ha indirizzato al sindaco una richiesta di chiarimenti in ordine ad una ‘carenza di corretta gestione del Corpo di Polizia Municipale’ che il sindaco ha girato a me con esplicita richiesta di relazione. Voglio solo precisare che il sottoscritto non ha alcuna difficoltà a render conto: chi vive con convinzione il ruolo di pubblico dipendente deve sapere che il proprio operato è sempre necessariamente sotto la lente del controllo. Non posso fare però a meno di evidenziare che la nota delle organizzazioni sindacali ha un contenuto volgarmente diffamatorio verso il quale, già nel corso dell’incontro avuto con loro, ho precisato che non intendo agire. Ciò per senso di responsabilità e nel preciso intendimento di evitare ulteriori tensioni. Invito, invece, pubblicamente gli autori della nota a precisare in cosa consista la ‘carenza di corretta gestione’. In realtà, la Città e tutto il personale della Polizia Municipale hanno bisogno di serenità. Dico solo che io sono sempre qui: sempre pronto al dialogo, nel rispetto dei doveri e dei lavoratori. Certo provo amarezza, in particolare se penso che ho risolto problemi che erano sul tappeto da circa 10 anni come la medicina preventiva e l’armamento, ma sono cose che si mettono in conto”.

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