Subisce un furto: colto da infarto

di Nicola Rosselli

carabinieriAVERSA. Subisce un furto nell’abitazione nella notte tra venerdì e sabato e la notte successiva, quasi certamente perché ancora scosso dall’accaduto viene colto da infarto ed ora è ricoverato alla clinica “San Luca” di Maddaloni.

Ritorna l’allarme sicurezza nella città normanna, ma soprattutto l’allarme per i furti nelle abitazioni, mentre le vittime di turno sono presenti all’interno. Un fenomeno che sembrava essersi sopito in questi ultimi mesi, anche perché questo tipo di reato è messo a segno soprattutto nei mesi estivi, quando qualche porta rimane inevitabilmente aperto a causa del caldo. Vittima dell’ennesimo atto di criminalità Luigi Di Grazia, 56 anni, geometra di Aversa, il cui fisico non ha resistito al pensiero causato dal fatto che qualcuno era entrato in casa mentre lui e i familiari stavano dormendo. I soliti ignoti, infatti, nella notte tra venerdì e sabato scorso, avrebbero forzato uno degli ingressi dell’abitazione della famiglia di Grazia e penetrato in casa, riuscendo a portare via preziosi e un computer. Prima di andare via, infine,hanno preso le chiavi dell’auto del professionista impossessandosi anche di quest’ultima, una Kia Sorento, dall’abitazione di via Arturo Garofano. Al risveglio la consapevolezza di quanto era successo con segnalazione ai carabinieri del locale nucleo territoriale che hanno operato anche un sopralluogo nell’abitazione, mentre la vittima sporgeva denunzia presso i locali di via degli Artisti. Gli stessi carabinieri, intorno alle 11.30 di sabato, rinvengono anche la Kia Sorento abbandonata, in una zona periferica, e la restituiscono al proprietario. Poteva sembrare che le cose fossero tornate, seppure parzialmente a posto. Ma così non è stato. Luigi Di Grazia non è riuscito a superare lo stress provocato da quel furto che lo ha visto vittima dormiente. La notte scorsa, intorno alle 2, un malore. Una forte fitta al petto che costringe i familiari a soccorrerlo trasportandolo al pronto soccorso dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa, dove i sanitari gli diagnostica un infarto. Dapprima ricoverato al pronto soccorso del nosocomio aversano, il malcapitato è, poi, trasferito a Maddaloni, dove è ricoverato in prognosi riservata. Sull’episodio indagano i carabinieri del nucleo territoriale di Aversa agli ordini del maggiore Francesco Marra.

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