Rifiuti, proposta per pile, farmaci e batterie

di Redazione

pile e farmaciAVERSA. Ancora una volta riceviamo una proposta di un nostro affezionato utente, Guerriero Normanno, che questa volta pone l’accento sulla questione della raccolta differenziatadi pile, farmaci e batterie delle auto.

“Sono uno di quei cittadini volenterosi che si è messo a fare la raccolta differenziata e, come d”abitudine, la conferisco presso l”ex plesso dell”istituto Liceo Artistico dove funziona tutto bene ma dove purtroppo non ho trovato la piazzola per depositare le pile esaurite che sono altamente inquinanti. La colpa ovviamente non è di queste persone volenterose che svolgono diligentemente e con passione questo servizio e di nessun”altro in particolare. Credo che bisognerebbe stipulare una convenzione tra l”amministrazione comunale e i negozi venditori delle pile che potrebbero collaborare con gli addetti al settore facendosi consegnare eventuali pile esauste dai clienti che ne acquistano delle nuove. In cambio avrebbero o dei benefici sulla Tarsu o verrebbero remunerati in base alla quantità raccolta dagli addetti al settore. La stessa cosa dovrebbe accadere con gli elettrauto quando sostituiscono le batterie delle auto e per i farmaci scaduti che andrebbero riconsegnati alle farmacie, le quali vanno dotate tutte di contenitori capienti, per intenderci non quelli che alcune di esse hanno usato fino a ora. In tutti e tre i casi ai cittadini virtuosi verrebbe consegnato un buono sconto sui prodotti d”acquistare, magari con un”iniziativa condotta con la sponsorizzazione delle stesse aziende, che servirebbe a pubblicizzare alcuni dei prodotti in commercio. Credo che questo sia un”altro aspetto importante della differenziata che va approfondito ed assume un significato rilevante proprio perché si trova in una fase sperimentale”.

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