Federconsumatori: “Che fine hanno fatto i soldi dell”isola ecologica

di Antonio Arduino

lAVERSA. Dove sono finiti i fondi stanziati dalla Giunta Regionale della Campania per realizzare l’isola ecologica della città di Aversa? E’ la domanda che Stefano Marotta di Federconsumatori2006 pone all’assessore al ramo Nicola Palmieri.

“Secondo le dichiarazioni rilasciate, a novembre, alla stampa locale dallo stesso assessore dalla regione – ricorda Marotta – erano stati erogati ben 800 mila euro per trasformare, secondo un preciso progetto, in isola ecologica uno standard comunale di circa 3000metri quadrati posto in viale Europa, alle spalle del poliambulatorio. Dove sono finiti qui fondi, se mai sono arrivati?” .“Possibile – chiede Marotta – che a distanza di mesi di quel finanziamento non si sappia più niente e che la città si debba accontentare di vedere sindaco e assessore presenti alla cerimonia d’apertura, completa di benedizione sacerdotale, di quella che è stata definita una isola ecologica attivata nel cortile dell’ex liceo artistico dagli studenti del Fermi?”. “Non c’è dubbio – continua – che l’iniziativa avviata dagli studenti per stimolare gli aversani alla raccolta differenziata sia buona, ma non va bene che la politica ne meni vanto quasi avesse avviato la soluzione dell’emergenza rifiuti”. “Il sindaco e l’assessore sanno bene – osserva l’esponente di Federconsumatori2006 – che quello spazio di raccolta nulla ha a che fare con l’isola ecologica. Che è e deve essere un’area attrezzata. Dove i cittadini possano depositare non solo carta, plastica, vetro e lattine ma anche i rifiuti ingombranti, ricevendone in cambio non arance e limoni bensì precisi vantaggi, primo fra tutti la riduzione delle tassa sulla spazzatura”. “Inoltre – aggiunge – considerando che, così com’è organizzata ‘l’isola’ del cortile dell’ex liceo artistico è soltanto un deposito di spazzatura, sia pure differenziata, distribuita tra le auto di servizio della polizia municipale in sosta nello stesso cortile, viene logico chiedere dove siano finite la campane per carta, vetro, lattine e plastica che erano presenti in città? Avevano la stessa funzione dell’area benedetta da sindaco e assessore ma disposte, com’erano, in tantissime zone di Aversa offrivano maggiore possibilità di partecipazione ai cittadini di buona volontà”. “E considerando che la soluzione dell’emergenza sta nella raccolta differenziata si può sapere – conclude – chi e perché ha tolto le campane?”.

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