Crisi, ennesimo rinvio. Nuovo Psi vuole un assessorato

di Nicola Rosselli

Domenico CiaramellaAVERSA. Stai fermo una casella. Sembra di assistere ad una partita del vecchio “Gioco dell’Oca” quando si guarda alle trattative in corso per la ricomposizione della giunta di centrodestra. Infatti, ieri sera l’ennesimo rinvio a domani sera e, a quanto pare, non sarà l’ultimo.

“La partecipazione numerica degli esponenti dei vari partiti della coalizione all’esecutivo rimarrà immutata rispetto alla giunta precedente. Tutti hanno fatto un passo indietro, in particolare Forza Italia che, però, chiede un reale rilancio dell’azione amministrativa attraverso una più mirata distribuzione delle deleghe”. Il sindaco azzurro Mimmo Ciaramella, all’uscita della riunione di ieri sera, sembra essere visibilmente soddisfatto di quanto deciso nell’ennesimo incontro delle forze di maggioranza. Il primo cittadino ribadisce che “si è trattato di un incontro molto tranquillo ed il tempo si è perso più nell’indicare un metodo che in rivendicazioni di poltrone”. “Ho voluto, e con me i rappresentanti delle forze di maggioranza, – ha continuato il primo cittadino – che non vi fosse spartizione, ma rilancio amministrativo vero, reale, inteso come qualità professionale degli assessori sia per potenziare la loro azione che per non ritrovarci nella stessa situazione fra tre o quattro mesi”. Ma i rappresentanti dei partiti che sostengono l’esponente azzurro (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Gruppo delle Libertà, Udc e Popolari Normanni) non sono andati oltre il ribadire l’organigramma numerico, ossia: due assessori per uno a Forza Italia, Alleanza Nazionale e Udc; uno per il partito-famiglia Popolari Normanni dei fratelli Nicola e Fiore Palmieri. Unici dissidenti i rappresentanti del Nuovo Psi, che rivendicano anch’essi visibilità in giunta. Necessita, quindi, almeno un altro incontro (ma si ipotizzano tempi più lunghi) che è già stato fissato per le 18.30 di domani, venerdì 29. In questa sede i rappresentanti delle forze di centrodestra dovrebbero rendere note le attribuzioni per deleghe (almeno quelle a cui aspirano) e, possibilmente, anche i nomi dei futuri assessori che dovrebbero avere legami professionali con i settori dei quali andranno ad interessarsi. Da parte sua, in chiusura di riunione, Ciaramella ha proposto che se la composizione della giunta dovesse ancora tardare, al fine “di dare vita ai provvedimenti più urgenti e necessari per la vita amministrativa della città, nella giornata di martedì prossimo”, potrebbe nominare assessori, senza attribuzioni di delega, i responsabili cittadini delle forze politiche di maggioranza per varare gli atti indifferibili. “Credo, infatti, che la giunta tecnica, in questo caso, sia un’offesa per i professionisti chiamati a comporla, visto che avrebbe pochi giorni di vita, fino alla formazione dell’esecutivo politico”. Sembra, pertanto, definitivamente tramontata l’ipotesi circolata per l’intera giornata di ieri, secondo la quale i tre partiti del nuovo Pdl (An, Fi e Gruppo delle Libertà) potessero dare vita ad una maggioranza ristretta (18 consiglieri comunali su 30) con tre assessori a testa più quello destinato al sindaco.

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