Crisi ambientale, Fumo: “Una soluzione è il fotovoltaico”

di Antonio Taglialatela

pannelli fotovoltaiciAVERSA. La crisi del sistema di raccolta dei rifiuti assorbe completamente l’attenzione dei media e dei cittadini e viste le proporzioni della stessa non potrebbe essere diversamente.

Tuttavia, altre e purtroppo meno visibili, ma ugualmente dannose per la salute dei cittadini, “emergenze” caratterizzano il territorio aversano e dell’intera provincia di Caserta. Nell’attesa di veder attuare in scala locale le soluzioni indispensabili per uscire dalla crisi dei rifiuti, è sicuramente utile e necessario iniziare, senza aspettare imposizioni dall’alto, a limitare le emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti, tra cui quelle derivanti dalle caldaie a gas per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento domestico e quelle a gasolio per il riscaldamento centralizzato. Uno dei modi per limitare tali emissioni ce lo indica l’ingegner Enzo Fumo, esperto di problematiche ambientali. “Per cercare di ridurre le immissioni ‘domestiche’ di sostanze inquinanti nell’atmosfera – afferma Fumo – un sistema c’è. Mi riferisco alla utilizzazione dei pannelli solari per il ‘solare termico’ ed i pannelli ‘fotovoltaici’ per la produzione di energia elettrica. Con questi ultimi è possibile, con un investimento congruo, produrre in proprio la energia elettrica di cui si necessita abbattendo così il costo dei propri consumi ed ammortizzandone quello dell’impianto. Per la realizzazione degli impianti necessari sono previste diverse modalità incentivanti da parte dello stato che portano benefit economici di non trascurabile rilevanza. La iniziativa è rivolta a privati, condomini , enti ed istituzioni locali, a piccoli imprenditori e comparti produttivi, che, disponendo di una superficie ben esposta all’irraggiamento solare, possono accogliere i pannelli fotovoltaici. Ora, visto che la provincia di Caserta è quella a più alto fattore di irraggiamento solare e che ciò permette il rendimento dei pannelli ottimale, è opportuno optare per soluzioni ecologiche e vantaggiose in termini economici. Gli attacchi all’ambiente sono noti a tutti e la provincia di Caserta è diventato un polo importante per la produzione dell’energia elettrica della Campania, solo Teverola conta due centrali Turbogas e l’intero agro aversano ne risente. Ecco perché potrebbe rispondersi in maniera massiccia (specie da parte delle amministrazioni locali) producendo in proprio l’energia elettrica, dimostrando così che lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili paga, non solo in termini economici, ma principalmente perchè riduce gli effetti dell’inquinamento atmosferico di tipo ‘domestico’. Ecco perché, a mio avviso, l’occasione che ci si presenta è una forma di investimento consapevole sia in termini economici, sia in termini di limitazione di impatto ambientale”. A tal proposito, la società Geos Energia di Caserta ha tenuto il I° Convegno sull’argomento, dal titolo: “Il Fotovoltaico, una occasione di sviluppo”. Un interessante incontro che ha fornito spiegazioni interessanti sulla problematica dell’inquinamento atmosferico e che la società in questione spera di poter riproporre anche ad Aversa.

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