Copertino: “Niente popolarità, solo tutela per i santarpinesi&quot

di Redazione

Raffaele CopertinoSANT’ARPINO. Prosegue la polemica a distanza fra la sezione santarpinese del Partito dei Comunisti Italiani e il circolo cittadino dell’Arci, in merito al diniego di quest’ultima associazione di sostenere la battaglia sul libero accesso alla sala convegni comunale.

È il segretario dei dilibertiani santarpinesi, Raffaele Copertino, a rispondere per le rime ai componenti del direttivo dell’Arci. “Faccio presente a tale associazione – dichiara il Copertino – che nella lettera che ci avete inviato, non eravate nemmeno disposti a discutere su di un’eventuale modifica del regolamento in questione. Una situazione paradossale visto che la stessa Amministrazione Comunale ha in seguito ammesso i propri errori, domenica 30 dicembre scorso modificando il regolamento nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale. Una presa di posizione che è arrivata solo dopo che il Partito dei Comunisti Italiani ha portato innanzi la sua battaglia di democrazia, anche attraverso ripetute richieste per poter usufruire di Piazza Umberto I nei giorni 16 e 23 Dicembre per una raccolta firme, richieste peraltro che sono rimaste senza risposta. Tornando alla nostra prima missiva ci tengo a precisare che abbiamo fatto esplicito riferimento all’art. 3 dello Statuto nazionale dell’ARCI che recita: “Sono campi prioritari di iniziativa dell’Associazione: la crescita del benessere delle persone attraverso attività di promozione culturale diffusa, operando tramite tutte le forme artistiche ed espressive, promuovendo luoghi e spazi per la creazione e la fruizione culturale”. Tutti noi pensavamo che l’associazione avrebbe promosso iniziative per tutelare il diritto alle associazioni di usufruire di strutture comunali. Credo che sia molto grave quanto affermato dai dirigenti cittadini dall’Arci che hanno definito iniziativa privata una manifestazione di un Partito Politico. Vorremmo chiedervi ma se un movimento politico, fa una manifestazione per la Legalità, o sull’emergenza rifiuti, credete che sia un iniziativa privata o di interesse collettivo? In merito alla nostra assenza all’ ultima seduta del consiglio comunale, essa è dovuta al fatto che crediamo che quella apportata non sia una modifica sostanziale, bensì una farsa che non soddisfa per nulla le nostre perplessità. Riteniamo il regolamento vigente in netto contrasto con l’art.2 della Costituzione che recita : “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.” Fedeli a questo principio che proseguiremo nella nostra battaglia di democrazia, finché non otterremo il risultato sperato non cercando popolarità, ma solo tentando i diritti civili dei nostri concittadini”.

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