Rifiuti, vertice a Palazzo Chigi

di Antonio Taglialatela

Romano ProdiNAPOLI. Mentre a Pianura continuano proteste e violenze, il governo stamani si è riunito a Palazzo Chigi per definire la strategia sull”emergenza rifiuti ieri annunciata dal portavoce Silvio Sircana.

Presenti il premier Romano Prodi, il sottosegretario alla Presidenza, Enrico Letta, il vicepremier Francesco Rutelli, i ministri dell’Interno, Giuliano Amato, dell”Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, il prefetto di Napoli ed ex commissario all”emergenza rifiuti, Alessandro Pansa. In mattinata Prodi, Amato e Letta hanno avuto un incontro con il presidente della regione Campania Antonio Bassolino, ritenuto il principale responsabile del disastro campano.

Come annunciato ieri sera, durante la trasmissione “Porta a Porta” dal sottosegretario Letta, per stoccare temporaneamente i rifiuti, in attesa che entri in funzione il termovalorizzatore di Acerra, occorre realizzare siti provvisori nella provincia e nella regione. Oltre a Pianura, ci sono “altre quattro discariche già indicate nel decreto del maggio scorso, una per ognuna delle province della Campania e due siti della Difesa”, ha riferito Letta. Si tratta dei siti, previsti dalla legge 97/2007, di Savignano Irpino, Pignataro Romano, Sant’Arcangelo, Terzigno e Macchia Soprana, quest’ultima dopo l’adeguamento. Nel frattempo che venga adeguata Macchia Soprana i rifiuti verrebbero trasferiti in altre regioni (si parla di Sardegna e Lazio, ma anche di Calabria e Basilicata).

I siti messi a disposizione dalla Difesa sarebbero quelli casertani di San Felice Cancello, Carditello e Gricignano di Aversa ma, almeno da quest”ultima cittadina l”amministrazione e le forze politiche hanno già manifestato la propria contrarietà. Il sito militare di Gricignano (il Decimo Cerimant), tra l”altro, non è dismesso, bensì attivo, oltre al fatto che, a quanto pare, per adeguarlo a sito di stoccaggio occorrerebbe un anno. Per San Felice a Cancello occorrerebbe una relazione di impatto ambientale, poichè il sito è vicinissimo al centro abitato. A Carditello (frazione di San Tammaro) stesso discorso di Gricignano: ci vorrebbero dai 3 ai 5 mesi per adeguare l”area, attualmente occupata da un deposito di munizioni.

Risolta la fase di emergenza, poi il governo stilerà un piano che prevede la raccolta differenziata e la costruzione di altri due termovalorizzatori, uno a Salerno, l’altro a Santa Maria la Fossa (Caserta). Intanto, il 28 gennaio l’emergenza rifiuti campana sarà affrontata in un incontro tra governo, Regioni e Commissione Ue a Bruxelles, nell’ambito del pacchetto ambiente. Ad annunciarlo il ministro per le Politiche comunitarie Emma Bonino. L’Ue, ricordiamo, ha aperto già nel giugno scorso una procedura di infrazione contro l’Italia, responsabile di non aver seguito le indicazioni comunitarie in materia di smaltimento dei rifiuti.

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