Il nuovo Prefetto Monaco incontra il Questore Casabona

di Redazione

LCASERTA. Massima sinergia tra Prefettura e Questura e, in generale, con le forze dell’ordine per migliorare non solo la vivibilità di una provincia difficile come Caserta, ma per portarla ad un livello di sviluppo allineato con le altre provincia d’Italia e combattere i mali endemici che l’attanagliano.

Malavita organizzata prima di tutto. E’, in sintesi, il contenuto dello scambio di vedute scaturito dall’incontro che si è svolto giovedì mattina nella sede della Polizia di Stato tra il nuovo prefetto Ezio Monaco e il questore Carmelo Casabona. All’incontro erano presenti tutti i vertici della questura ed il comandante della polizia stradale Michele Pascarella. Inoltre, il direttore della scuola di Polizia Innocenzo Della Peruta, il questore vicario Ciro Cocozza, il capo della Mobile Rodolfo Ruperti, insieme a Mario Vola, nonché i responsabili dei vari commissariati di Aversa Antonio Sferragatta, di Maddaloni Antonio D’Angelo, di Marcianise Ettore Cecere, di Santa Maria Capua Vetere Roberto Gentile, di Sessa Aurunca Giovanni Stagliano, di Castelvolturno Luigi Del Gaudio, nonché il capo del personale Arturo Compagnone, il capo della Digos Roberto Palmiero e per la divisione polizia amministrava e sociale e dell’immigrazione Pasquale Manzo. Un filo conduttore comune lega il prefetto ed il questore: la convinzione di essere al servizio dello Stato e per esso del popolo che gestisce la sua sovranità. Lavorare, quindi, per la gente e con la gente. E’ con questi presupposti che i risultati non mancheranno, anzi, stando alle statistiche, si stanno già concretizzando. Una speranza è arrivata proprio alla fine dell’anno trascorso, quando per la statistica del Sole 24 ore la provincia di Caserta, pur registrando un arretramento per la qualità della vita, ha avuto un balzo in avanti di ben 28 punti per l’ordine pubblico. Il che significa che le “ricette” nuove funzionano. Segnali di una inversione in positivo rispetto al passato arrivano dalle denuncie fatte dagli imprenditori verso coloro che chiedono il pizzo. Poche ancora, ma pur sempre significative. Lo smantellamento dal territorio di intere famiglie camorristiche è stata una tappa importante. Tutti obiettivi messi a segno proprio per la grande intesa tra forze dell’ordine e prefettura. E’ sulla continuità delle azioni in corso che i due organismi intendono continuare in futuro. Al termine dell’incontro il questore Casabona ha regalato al prefetto Monaco un campanello in argento con lo stemma della polizia di Stato.

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