Mondragone, il sindaco Conte si dimette

di Redazione

Ugo Alfredo Conte MONDRAGONE (Caserta). Come aveva annunciato la scorsa settimana, il sindaco di Mondragone Ugo Alfredo Conte ha rassegnato le dimissioni dalla carica, accompagnandole con una relazione sull’attività amministrativa iniziata nel 1999.

La Relazione del Sindaco Conte

Quando la mia esperienza amministrativa (la più lunga nella storia amministrativa della Città) è iniziata nel 1999 non avrei mai immaginato la quantità e la qualità dei risultati che avrei conseguito grazie alla collaborazione dei cittadini, della burocrazia comunale e dei partiti della maggioranza politica che mi ha sostenuto nel tempo.

Al mio insediamento presso l’Ente, in nome di una politica del quieto vivere per non correre rischi della precedente giunta, ho trovato un Comune mortificato nella propria immagine e nella propria dignità. Sedi comunali sparse ovunque ed una organizzazione burocratica inesistente erano le prime emergenze da affrontare. Da qui si è partito, ridando dignità e forza al ruolo dell’istituzione Comune intesa come organizzazione burocratica, sia in termini fisici che professionali. La progressiva riunificazione degli uffici comunali e la ristrutturazione delle sedi distaccate, ha permesso di dare al cittadino di avere un punto di riferimento concreto rispetto al quale rapportarsi per le esigenze connesse ai propri bisogni quotidiani. Nel 2008 il cittadino di Mondragone presso la sede Comunale di Viale Margherita può non solo ottenere il classico certificato anagrafico, ma rivolgersi allo sportello QuiENEL o prenotare una visita presso l’ambulatorio ASL presso il Centro Unico di Prenotazione (CUP).

Stesso impegno e stessi risultati sono stati conseguiti per le scuole cittadine. Sparpagliate in molteplici sedi, con onerosi costi di affitto, le istituzioni scolastiche di Mondragone vivevano i medesimi disagi della struttura comunale, ma in questo caso producendo un “danno” morale ancora più grande. Solo e soltanto con un ordinato svolgimento della vita scolastica possiamo dare un futuro concreto alla nostra Città, permettendo ai nostri figli di usufruire del diritto allo studio in modo pieno ed efficiente. Nel 2008, tutte e tre i Circoli Didattici possono vantare la disponibilità di sedi scolastiche nuove, rispettose delle vigenti normative in materia di sicurezza ed idonee allo svolgimento non solo delle lezioni d’aula ma di numerose attività parallele, da quelle sportive a quelle artistiche a quelle informatiche. Le suppellettili scolastiche sono state integralmente rinnovate, con l’acquisto di mobili certificati con le più recenti normative di qualità. La scuola media “M. Buonarroti” è stata dotata di una Sala Conferenze multimediale, mentre sono in fase di completamento le strutture sportive annesse ai plessi di Via T.M. Fusco e di Via Duca degli Abruzzi. Sono state aumentate le sezioni di scuola materna, risolvendo un annoso problema legato all’insufficienza delle aule e i plessi sono stati dotati di idonee sale refezione per consentire lo svolgimento del tempo prolungato. Con continuità l’Ente ha finanziato le scuole sia per i Piani dell’Offerta Formativa che per la piccola manutenzione ed ha attivato un servizio globale per la manutenzione degli impianti di riscaldamento e la fornitura di gasolio, assicurando continuità nel servizio di gestione calore.

Nel 1999 Mondragone era conosciuta per la presenza, ingombrante, del pontile mai completato, elevato, giustamente, al rango di eco-mostro. Nel 2008 una splendida piazza fiorita ha sostituito l’area del cantiere mai terminato, cancellando dalla linea di costa l’eco-mostro. Accanto a quest’ultimo c’era un lungomare mai completato, segno evidente dell’incapacità di pensare in modo concreto a favore del turismo locale. Oggi un ampio viale alberato, dotato anche di pista ciclabile, percorre il lungomare nord e, insieme alla rinnovata Villa Comunale e alla riqualificazione di Viale Italia e Viale Campania, rappresenta l’occasione concreta e visibile di uno sforzo teso a promuovere un turismo di qualità.

Nello stesso tempo sono stati predisposti e completati ambiziosi progetti di riqualificazione di interi quartieri, in primis quello storico di S. Angelo che ha ritrovato l’antica sua bellezza nel basolato completamente rifatto, nel nuovo impianto di illuminazione, nella nuova area verde. A questo si aggiunga la completa riqualificazione della Starza dove si provveduto alla riqualificazione della sede stradale, del sistema fognario, dell’illuminazione pubblica, delle rete idrica e l’installazione della rete del metano. Proprio le aree verdi sono il segno più evidente di una intensa opera di riqualificazione svolta dal 1999 in poi. In tutta la Città sono stati creati punti verdi di qualità (Via De Gasperi, Via Carducci, Crocelle, Via Giardini, ecc.) che costituiscono non solo piccoli polmoni di verde nell’ambito del tessuto urbano, ma punti di aggregazione sociale, come il campo di bocce creato in Via Duilio, atteso anche questo da anni. Tutto il tessuto urbano ha conosciuto anni intensi di riqualificazione. A titolo di esempio basti ricordare via Trento, via XI Febbraio, Corso Umberto, Piazza Umberto I, via Giardini, via degli Oleandri, via Padule e tutte le traverse annesse. Ma non sono state sole le Opere Pubbliche la grande priorità della mia azione amministrativa, ferme da diversi anni sempre per la paura di fare, ma è stata diretta a dotare la Città di alcuni strumenti regolatori generali che rimarranno patrimonio per anni a venire. Il Piano Regolatore Generale, adottato nel dicembre 2005, è stato il primo della storia di Mondragone. Strumento urbanistico fondamentale per consentire una progressiva ed ordinata crescita del tessuto edilizio urbano, il PRG ha consentito, di seguito, di adottare il Piano Commercio, il Piano degli Insediamenti Produttivi (PIP) e il Piano Spiaggia. Quest’ultimo in particolare, stante la gravissima omissione della Regione Campania che non ha ancora adottato il Piano di Utilizzo della Costa, è lo strumento destinato a modificare radicalmente l’assetto e la configurazione dell’offerta turistica locale prevedendo una generale riqualificazione degli stabilimenti balneari e la creazione di nuovi, con positive ricadute su tutta l’economia locale. Anche i servizi a rete sono oggi una realtà inimmaginabile rispetto al 1999. Una efficiente gestione del Ciclo Integrato dell’Acqua consente oggi non solo di razionalizzare i consumi di un bene così prezioso, favorendone un consumo oculato, ma di gestire con continuità il Depuratore Comunale. Quest’ultimo sarà a breve sostituito da un modernissimo impianto all’avanguardia del costo di 15 milioni di euro, che permetterà di riqualificare anche dal punto di vista ambientale l’intero tratto costiero di Mondragone, potenziando ulteriormente l’offerta turistica. Dopo decenni di promesse, la metanizzazione della Città è diventata una realtà incontestabile e a breve sarà attivo il servizio di erogazione. Una nuova Centrale Operativa presso il Comando Vigili Urbani, dotato di un impianto di videosorveglianza urbana all’avanguardia, rappresentano il contributo fattivo per una città più sicura.

Sul versante culturale la Città di Mondragone ha ripreso un ruolo di primo piano nell’ambito della Provincia di Caserta e non solo. La creazione di una avanzata Mediateca Comunale, intitolata alla memoria di Antonio Sementini, ha visto trasformarsi la Biblioteca Comunale, dotata di uno dei più vasti patrimoni librari della provincia, in un centro multimediale dotato di nove postazioni internet al fine di consentire a tutti la fruizione delle nuove tecnologie dell’informazione. Completa l’offerta dei servizi della Mediateca un punto Informagiovani che con continuità e professionalità orienta e fornisce informazioni a giovani e studenti in cerca di opportunità di studio, di formazione e di lavoro. L’istituzione del Museo Civico Archeologico “Biagio Greco”, uno dei cinque musei della Regione Campania ad aver ottenuto il riconoscimento di interesse regionale nel gennaio 2008, ha promosso una estesa e concreta valorizzazione dei Beni Culturali ed Archeologici, riconosciuta ed apprezzata in tutta Italia. Il finanziamento di ben due campagne di scavo per ben sette anni ha permesso di recuperare e far fruire un immenso patrimonio archeologico che spazia dalla Preistoria al Medioevo. L’esposizione della Venere di Sinuessa nell’ottobre 2006 e delle Macchine di Leonardo Da Vinci nell’ottobre 2007 sono stati alcuni dei momenti più alti della vita culturale cittadina. La ristampa della “Storia di Mondragone” di Biagio Greco, di “Sinuessa” di Antonio Sementini, le pubblicazioni sul Castello di Monte Petrino e sulla Grotta di Roccia San Sebastiano sono solo alcuni dei contributi che l’Amministrazione Comunale ha dato per un recupero profondo della identità cittadina, culminato nel prestigioso conferimento, dalle mani del Presidente della Repubblica Ciampi, della Medaglia d’Oro al Merito Civile per gli eventi occorsi nel settembre/ottobre 1943.

Lascio, quindi, alla prossima Amministrazione Comunale un parco progetti imponente che deve essere semplicemente portato ad esecuzione in quanto i progetti sono stati già approvati e finanziati. Mi riferisco al completamento del lungomare nord, delle piste ciclabili che interesseranno Viale Kennedy, Via Oliveti, Via San Francesco, al completamento di Palazzo Manna,Tarcagnota, alla nuova Caserma dei Vigili Urbani in Via Duca degli Abruzzi e al sito di trasferenza per fare fronte alle ricorrenti emergenze nel settore dei rifiuti. A questo si aggiunga il collegamento tra via Pescara e via Padule, fondamentale per il nuovo sistema di viabilità urbana, il collegamento di via Pescara e via Savona, il rifacimento integrale di via Como, via Salerno, via Duca Carafa e di loc. Fievo, il rifacimento del tratto stradale interno della via Domitiana non appena completate le opere di metanizzazione, il rifacimento di via Genova e ovviamente del maestoso Palazzo Ducale. Da ultimo la realizzazione del collettore 12 nei pressi della Starza, opera attesa lungamente al fine di riqualificare da un punto di vista ambientale anche la parte alta della Città.

La prossima Amministrazione Comunale dovrà proseguire, se vorrà continuare sulla strada dello sviluppo economico avviato, con gli atti amministrativi necessari per la realizzazione dell’area P.I.P. e con la successiva assegnazione dei lotti in loc. San Paolo ai nostri artigiani locali, per la variante al PRG per la riduzione delle aree minime industriali e commerciali, per l’attivazione del Piano Spiaggia. Collegato a quest’ultimo è il “sogno” concreto e realizzabile di un porto turistico fluviale, per il quale basta verificare la documentazione presentata dal promotore del project financing ed indire la relativa gara di appalto. Lascio alla prossima Amministrazione Comunale anche la prosecuzione della gestione dell’Ambito C9, un fondamentale traguardo nell’ambito dei Servizi Sociali, che permette a Mondragone di essere Capofila del proprio comprensorio ed attraverso il quale sono e saranno erogati importanti servizi di assistenza a favore degli anziani, dei disabili e dei minori. Anche in ambito fiscale-castastale lascio la Città di Mondragone capofila del nuovo comprensorio del Polo Catastale appena nato, che deve essere semplicemente attivato. Forse ho lavorato poco e sbagliato tanto.

Auguro, perciò, alla prossima amministrazione di poter lavorare tanto e sbagliare poco.

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