Macerata Campana, le regole della sfilata di Sant’Antonio

di Redazione

I capicarro ed il comitato con il sondaco Luigi MunnoMACERATA CAMPANIA (Caserta). Si è svolto ieri nel tardo pomeriggio, nella chiesa di San Martino Vescovo, il sorteggio per la sfilata dei carri di Sant’Antonio del 17 gennaio in piazza De Gasperi.

Le operazioni sono state dirette dal parroco don Gianfranco Boccia, presidente del comitato organizzatore, alla presenza del sindaco Luigi Munno, dell’assessore Raffaele Gazzillo, dei capicarro e di numerosi residenti. Ad inaugurare la sfilata e a portare quindi il numero 1 sarà il carro ‘I Ragzzi del 2000’; 2) ‘U carr e Vasc ‘o Vast; 3) Popolo and Lia cià cià; 4) ‘E Facc Nov; 5) Suoni Antichi; 6) Cantica Populare Caturanese; 7) Incanto Popolare; 8) ‘U Massar; 9) I Ragazzi sconosciuti; 10) I Furastieri; 11) I Ragazzi del York Caffè; 12) I Gladiatori; 13) I Magnifici 40; 14) Past ‘E Less Sound Group. Il sindaco Luigi Munno ha consegnato il contributo per ogni carro, ben 300 euro. La festa di Sant’Antonio Abate a Macerata Campania, in programma dal 12 al 17 gennaio attirerà turisti da tutta la regione. Ieri mattina il presidente della commissione organizzatrice, il parroco don Gianfranco Boccia, ha incontrato il sindaco Luigi Munno, sotto la lente la stesura definitiva del programma. Ricordiamo che gli altri membri del comitato sono: Alfonso Munno, Martino Peccerillo, Luigi Nacca, Giovanni Celato, Alessandro Nacca (‘o Riffatore) detto Lisandro ‘e Marra Marra. Per i giorni 12 e 13 le prima sfilate delle ‘battuglie’ per le strade cittadine, in particolare domenica pomeriggio in corso Umberto, quando tutti i carri passeranno in rassegna. Il 12 e il 13 gennaio in azione ci saranno gli artisti di strada, giocolieri e mangiafuoco animeranno l’atmosfera nel centro cittadino. Il 15 gennaio in serata, presso la chiesa di San Martino l’appuntamento è con il coro Gospel, uno spettacolo offerto dall’amministrazione comunale che ha intrapreso un importante discorso con l’Ept di Caserta. Il 16 spazio ai tradizionali giochi in piazza De Michele, tra questi spicca ‘Il palo di sapone’, e successivamente ci sarà l’assaggio di pastellessa. Il 17 mattina i carri, tutti numerati, sfileranno in piazza De Gasperi, mentre dal pomeriggio si esibiranno ognuno per 15 minuti. In serata è prevista “La riffa”, il momento di chiusura di tutto l’impianto delle manifestazioni folkloristiche di “Santantuono”. La festa si chiuderà con la vendita all’asta dì tutti i beni in natura (e non) raccolti durante la processione del Santo oppure offerti in precedenza dai credenti. L’asta di questi beni in natura si fa per raccogliere soldi da distribuire in beneficenza. Ciò che non si riesce a vendere viene consegnato al parroco perché lo dia ai poveri. Oltre alla vendita all’asta dei beni in natura offerti dal popolo, a Macerata Campania, si sorteggia un maiale allevato da alcune famiglie per coprire parte delle spese.

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