Scuola, cresce preoccupazione per allarme salmonella nel vesuviano

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Il mondo scolastico aversano è in allarme. Sono oramai centinaia i genitori che preferiscono tenere i loro figli a casa e non mandarli a scuola dopo che, nella giornata di ieri, si è sparsa la voce di un focolaio di salmonella nella zona vesuviana dove vi sarebbero addirittura una decina di casi di bambini affetti dal virus della salmonella.

Notizia che, in questo bailamme causato dall’emergenza rifiuti, non è facilmente riscontrabile ma che genera, in ogni caso, un giustificato allarme, soprattutto se si tiene presente il quantitativo enorme di monnezza presente nelle strade aversane ed il conseguente concreto rischio di infezioni. L’incolumità per la salute pubblica non è garantita e le stesse Asl non possono non prendere atto che il pericolo concreto di epidemie esiste. Da qui l’estrema forma di difesa “privata” con la scelta dei genitori di tenere i propri figli in casa piuttosto che negli edifici scolastici circondati da colline di rifiuti maleodoranti e con percolato in aumento anche a causa delle piogge di questi giorni. Da qui l’appello alle autorità sanitarie normanne di attivarsi sia per una azione di profilassi che per verificare l’esatta situazione dell’igiene in città.

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