Rosato, Gatto e Cecere sul consiglio comunale aperto

di Redazione

Francesco GattoAVERSA. Alleanze trasversali in consiglio comunale in merito alla seduta del civico consesso che dovrebbe tenersi venerdì prossimo, 11 gennaio, con all’ordine del giorno l’emergenza rifiuti.

In seno alla maggioranza di centro destra, gli alleati tutti di Forza Italia hanno stigmatizzato la scelta del presidente del consiglio comunale, l’azzurro Nicola Verde, di convocare una seduta aperta all’apporto di tutti i cittadini. Una scelta che, invece, ha trovato d’accordo gli esponenti in consiglio comunale della sinistra cittadina: Mimmo Rosato, Francesco Gatto e Amedeo Cecere che hanno espresso la propria posizione con una nota nella quale si afferma: “Nei momenti di crisi di una società, gli spazi della democrazia vanno aperti, non chiusi. La partecipazione attiva e diretta dei cittadini alla costruzione delle soluzioni aiuta le istituzioni nell’assumere le necessarie decisioni per uscire dalla crisi. La convocazione del Consiglio Comunale aperto per discutere con in cittadini della tragica crisi dei rifiuti è quindi una scelta saggia e lungimirante operata dal Presidente del Consiglio Comunale Nicola Verde proprio per mettere in moto proficuamente tale processo partecipativo”. Dopo l’apprezzamento per l’operato di Verde, si stigmatizza l’operato della rimanente parte del centro destra e si afferma: “Pezzi della maggioranza stessa di centrodestra hanno invece avversato tale scelta, bollandola come “vana e demagogica”. Tale posizione rischia di indebolire irresponsabilmente la credibilità delle istituzioni nella gestione della crisi dei rifiuti, di aumentare la distanza tra le istituzioni stesse e le legittime istanze dei cittadini, di rappresentare una politica autoreferenziale e tutta rinchiusa nella poco casta gestione del potere, di palesare istituzioni insofferenti alla domanda di partecipazione dei cittadini e che avvertono invece in tale domanda solo una fastidiosa ingerenza nella propria sfera di potere. Bene ha fatto quindi Nicola Verde a convocare il Consiglio Comunale aperto. Quando esso si sarà svolto anche quella parte oggi ostile e arroccata nella “politica politicata”, dovrà prendere atto della qualità dei contributi e delle proposte che in quella sede i cittadini sapranno portare”. Rosato, Cecere e Gatto indicano, poi, anche la strada ulteriore da seguire: “Toccherà poi a tutti noi consiglieri adempiere al nostro diritto/dovere di votare in un successivo Consiglio Comunale istituzionale tutti gli atti necessari e conseguenti per rendere concrete le indicazioni e le proposte che verranno dai cittadini”.

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