Caso Micillo, chiarimento definitivo di Luciano

di Redazione

Luciano Luciano AVERSA. Un ulteriore chiarimento dell’ex assessore Luciano Luciano circa la nomina dell’avvocato Raffaele Micillo per la costituzione in giudizio del comune di Aversa nel processo contro la Fibe.

“Non posso consentire che delle falsità e strumentali insinuazioni, passino semplicemente con un chiarimento, come quello di ieri. Per cui sono costretto, mio malgrado, ad intervenire di nuovo sulla questione dell’incarico professionale affidato all’avvocato Raffaele Micillo, per fare definitivamente chiarezza. L’Amministrazione Comunale di Aversa, a seguito della richiesta di giudizio penale, pendente innanzi il Tribunale di Napoli fissato per il giorno 26/11/2007, nei confronti del Presidente Bassolino, sull’ipotesi di responsabilità per il reato di disastro ambientale, doverosamente ritenne opportuno di costituirsi quale parte civile. La Giunta Comunale, con delibera n.455 del 22/11/2007, deliberò di costituirsi avvalendosi dell’avvocato del Comune Giuseppe Nerone. Lo stesso, con nota del 23/11/2007, comunicò al Sindaco e agli Assessori la impossibilità a predisporre adeguata difesa stante il breve lasso di tempo e la sua cultura civilistica. La Giunta, preso atto della indisponibilità dell’avvocato del Comune e dei tempi ristretti, su mia proposta, con delibera n. 456 del 23/11/2007, ritenne opportuno avvalersi di un professionista esterno e nominò l’avvocato Raffaele Micillo, stimato professionista ed esperto della materia, tanto è vero che fu lui ad ‘ipotizzare’ il reato di disastro ambientale in una denuncia alla Procura di Santa Maria C.V.. Per quanto concerne invece l’ipotetica parcella, da te definita “d’oro”, è stata fissata in euro 3000,00 comprensiva delle spese che pertanto, al netto di Iva e Cpa, sono circa 1700,00 euro netti! Un compenso, oserei dire, irrisorio che invece servirà a far rappresentare tutto il disagio che oggi vive la nostra città per la crisi dei rifiuti. Ritengo, – conclude Luciano – che prima di spargere veleno bisogni accertare certe notizie”.

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