A Trentola Gesù Bambino si chiama Michela

di Redazione

La sfilata dei 40 Babbi NataleTRENTOLA DUCENTA. La “Sfilata di Babbo Natale”, fortemente voluta dalle associazioni cittadine unitesi tutte insieme nel cartellone del Natale 2007, è stato un piccolo successo di questa nuova stagione dell’associazionismo locale.

25 dicembre 2007. La partenza da Piazza Beato Paolo Manna, differita per sfruttare al meglio i locali della “Folgori” per vestire i panni di Babbo Natale, si è allungata, facendo un rientro verso Aversa, lungo via Roma, e quindi un passaggio all’Istituto Cottolengo, dove la piccola folla dei circa 40 Babbi Natale ha salutato i ricoverati della storica struttura ducentese, dal cortile, mentre i ricoverati dalle finestre a loro volta contraccambiavano gli auguri di un Santo Natale. La sfilataè quindi passata per via Cottolengo per tornare su via Roma, raggiungendo piazza Marconi, sede del Comune, da lì un ulteriore balzo per arrivare alla Casa FamigliaI Babbi Natale al Cottolengo della Comunità Capodarco. Qui presenti il sindaco Nicola Pagano ed il vicesindaco Nicola Grassia, c’è stato l’abbraccio con i bambini della Comunità, ma anche con Fortuna ed Antonio, le due vere anime di questo incredibile sogno fatto realtà. La Comunità è ospitata in una struttura sequestrata alla camorra e oggi casa di vita, dove per scoprire che Gesù Bambino è arrivato ci vuole poco: c’è Michela, una quarantina di giorni di vita, alle spalle un abbandono in Ospedale, davanti a lei la speranza di affido o di adozione, una speranzaforte che potrebbe avverarsi tra qualche giorno. Con Michela ci sonoAntonella, Francesco ed altri ancora. A qualche Babbo Natale scende una silenziosa lacrima, segno che il messaggio è arrivato e che la sfilata è servita quanto meno a riscaldare il cuore. Caramelle per tutto il percorso offerte ai bambini che si incontravano per strada, volti attenti e talvolta increduli della gente che usciva dalle case e si affacciava dai balconi. Qualcuno voleva anche donare La sfilata per le vie di Trentola Ducentaqualche soldino, alcuni commercianti hanno donato dolci, il tutto ha fatto parte dei regalini offerti nei luoghi di sosta. Trentola Ducenta, forse tra i pochi comuni della Campania, si caratterizza per questa “Sfilata” di auguri ed amore. La voglia di cambiare qui c’è tutta, anche se si è sfilato tra cumuli di immondizia e in una città che ancora non è del tutto pronta ad aprirsi al nuovo. Un plauso va al Comando di Polizia Municipale, che ha accompagnato lungo tutto il percorso la folla di Babbo Natale: con loro un mangiafuoco e una giovane che si è fatta tutto il percorso sui trampoli.Il giorno dopo,ricorrenza di Santo Stefano, è stato organizzato un concerto nella chiesa di S.Giorgio. Nel ricordo di tutti i grandi occhioni come quelli di Michela, un motivo per il quale è valsa la pena essere per poche ore Babbo Natale.

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