Thyssenkrupp, Torino a lutto per la morte degli operai

di Angela Oliva

I sette operai morti nell'incendio delle acciaierie ThyssenkrupTORINO. Dopo il tragico epilogo dell’incendio delle acciaierie della Thyssenkrupp, che ha provocato la morte di ben sette operai, la città di Torino si stringe nel lutto.

L’ultimo sopravvissuto, Giuseppe Demasi, ha smesso di vivere ieri alle 13.40, nonostante i tre interventi chirurgici il suo cuore non ha retto. In segno di lutto il comune del capoluogo piemontese ha annunciato, attraverso il suo sito, che non ci sarà nessun festeggiamento in piazza per la notte di San Silvestro. Il sindaco Sergio Chiamparino, che si trova all’estero, ha annullato le due manifestazioni pubbliche: la festa in piazza Castello (dove erano previsti intrattenimenti musicali con dj) e i fuochi d’artificio sul Po. Inoltre, sarà dedicata alle vittime del rogo della Thyssenkrupp, la marcia di pace del Sermig, che ogni anno, da 40 anni, la sera del 31 dicembre percorre le vie di Torino e si conclude nell’Arsenale della pace, dove l’associazione del volontariato cattolico tiene la “Cena del digiuno”. La folla di persone che parteciperà al corteo si riunirà davanti ai cancelli dell’acciaieria in corso Regina Margherita dove, comeha fatto sapere il fondatore della Sermig, Ernesto Oliviero,“scandiremo i nomi di decine di morti sul lavoro per ricordare che una fabbrica, un cantiere o un ufficio devono essere un luogo di serenità, di promozione umana dove le persone trovano le sostanze per mantenere la propria famiglia e mandare i figli a scuola”. Parole di cordoglio arrivano dal Presidente del Consiglio Romano Prodi, che ha dichiarato: “Esprimo il mio sentito cordoglio alla famiglia Demasi per la morte del giovane Giuseppe, vittima della tragedia della ThyssenKrupp. Sono cose che non devono più accadere. Sono vicino alla famiglia ed agli operai”.

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