Il sottosegretario Micheli a Bertinotti: “Scarso senso dello Stato”

di Antonio Taglialatela

Fausto BertinottiROMA. “Il segno di un ricorrente, diffuso affievolimento del senso dello Stato”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Micheli critica duramente le dichiarazioni rese ieri a Repubblica da Fausto Bertinotti, il quale ha parlato di “fallimento del centrosinistra”.

“Non ricordo precedenti nel mondo politico, quanto meno occidentale in cui lo speaker di un ramo del Parlamento entri a piedi uniti sulla situazione politica attuale, colpendo direttamente e senza il minimo di umorismo il Presidente del Consiglio in carica”, afferma in una nota Micheli.

A replicare il presidente dei deputati di Rifondazione Comunista, Gennaro Migliore: “Siamo a un imbarbarimento del dibattito, se uno dei più stretti collaboratori di Prodi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Micheli, accusa il Presidente della Camera di mancanza di senso dello Stato. Sappia Micheli che, nonostante le sue errate conoscenze, forse motivate da uno sguardo rivolto più alla Russia che alle democrazie, la speaker del Parlamento Usa, Nancy Pelosi, non ha mai evitato di attaccare il capo del suo esecutivo, George W. Bush”. Migliore chiede al sottosegretario “se non sia il caso di scusarsi per l’enormità dell’accusa” e a Prodi di “prendere pubblicamente le distanze”.

www.broderie.it (by Rosanna Pasero)Anche il capogruppo di Rc al Senato, Giovanni Russo Spena, interviene: “Il fatto che parli di mancanza del senso dello Stato da parte del presidente della Camera è il segno della confusione in cui versa il governo, mentre dovrebbe lavorare a rilanciare la sua attività e a ricostruire la sua maggioranza. Credo comunque che di quell”intervista a Bertinotti sia stato letto un rigo o due e che non sia stato colto il senso profondo. E” proprio dello Stato che si preoccupa Bertinotti, e delle sorti di un paese che si aspettava grandi cambiamenti”.

Critiche a Bertinotti sono arrivate anche da Walter Veltroni: “Se venisse messo in discussione il governo in questo momento sarebbe il più grande regalo per il centrodestra e rischierebbe anche di compromettere ciò su cui si registrano significative nuove convergenze, cioè le riforme istituzionali e la nuova legge elettorale”. Il segretario del Pd ha invocato stabilità per attuare le riforme.

Intanto, il presidente dei senatori di An, Altero Matteoli, durante il dibattito a Palazzo Madama sul pacchetto sicurezza, chiede un dibattito immediato sulle “gravissime dichiarazioni” di Micheli. “Si tratta di di affermazioni che hanno dell’incredibile. – dice l’ex ministro dell’Ambiente – Micheli arriva ad accusare il presidente della Camera quasi di eversione, come se allo stesso fosse impedito di dire cosa pensa del governo, del presidente del Consiglio e della situazione politica in generale. Micheli dimostra come la situazione nell’Unione sia arrivata al punto di rottura”.

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