Portico, il vicesindaco Vaiano sulla questione dei dissidenti

di Redazione

Il sindaco Carlo PiccirilloPORTICO DI CASERTA. “L’assessore Giuseppe Cicala ha strappato il documento di indipendenza che sanciva l’adesione al gruppo misto a cui aveva aderito venti giorni fa, facendo ritorno con la maggioranza di cui faceva parte. Mi sembra un dato questo di certo rilievo”.

Questo è il commento del vicesindaco Pietro Vaiano, che racconta: “L’altro giorno Cicala, con delega assessoriale alla viabilità e cimitero, ha confermato la sua decisione mentre eravamo a bere un caffè nella stanza del sindaco. Veramente, se non ci impegniamo anche su questo fronte, c’è il rischio che la popolazione non capisca più chiaramente cosa stia succedendo. La dissociazione dal gruppo di Peppe Cicala è stata giudicata da qualcuno del gruppo indipendente “tentativo squallido e maldestro per peggiorare la situazione. Ma nel frattempo anche altri due ripensamenti sono stati confermati in un colloquio con il sindaco, quelli del dottor Pasquale Pisano e del dottor Salvatore Iodice i quali hanno inteso confermare al sindaco la loro volontà di proseguire il cammino insieme, in serenità, intendendo unicamente con il documento espresso in consiglio comunale garantire un apporto ancora più significativo, fattivo e collaborativo all’azione amministrativa per un impegno di tutti. Allora in tutto questo bisogna fare veramente chiarezza a favore della nostra collettività e avere il coraggio di ‘sfilare la corona’. Qui non si tratta di una vera e propria questione amministrativa in quanto è sempre stato chiaro l’iter che questa amministrazione ha percorso per arrivare alla programmazione ormai conosciuta da tutti anche a mezzo stampa. Tutti sanno che sono stati conclusi anche i contratti con le rispettive ditte per la messa in opera di altri cantieri per il primo e secondo lotto della Viabilità e quello dell’Impianto Sportivo e che la lottizzazione delle zone C1 e C2 (Scampia e Campo Sportivo) sono, documenti alla mano, in avanzato stato di sviluppo per la determinazione. Ma allora, viene veramente da chiedersi, se la questione ha poi unicamente carattere amministrativo. Se così fosse, allora i signori dissidenti rimasti, per gli incarichi che nel tempo hanno ricoperto, accuserebbero se stessi della presunta impasse che pure vanno sbandierando a destra e a manca. Allora che cosa è che non va? Dopo gli aspetti amministrativi, in un comune che fonda la propria azione sulla trasparenza, si sa, restano da valutare solo gli aspetti di ordine politico, di visibilità: tutto sommato gli accordi per l’assegnazione di incarichi o deleghe che sono di ordine pre elettorale o post elettorale, ma quelli, e ne sono fermamente convinto per la concezione che ho della politica, – ha concluso il vice sindaco Pietro Vaiano – una volta sottoscritti non possono rappresentare di certo l’unica causa di una rottura di una maggioranza che si rispetti, per il suo equilibrio e per la sua correttezza”.

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