Otto ore di dibattito per il consiglio liternese

di Redazione

Municipio di Villa LiternoVILLA LITERNO (Caserta). Erano le 2 di notte quando il presidente del consiglio comunale Arturo Falcone, dopo una seduta di quasi 8 ore, ha sciolto la riunione.

Pochi minuti prima il civico consesso aveva approvato la proposta di modifica al piano triennale delle opere pubbliche, per un totale di circa 50mila euro, integrata con la proposta del sindaco di un impegno economico sostanzioso per il completamento dell’istituto comprensivo e per l’illuminazione pubblica.

Il consesso era cominciato con le comunicazioni del sindaco Enrico Fabozzi sull’affare rifiuti. In particolare, l’assemblea ha appreso il contenuto delle ultime comunicazioni del Comissario Alessandro Pansa e del Prefetto Maria Elena Stasi sul ciclo dei rifiuti, che coinvolge le province di Napoli e Caserta. Da un lato, Pansa ha assicurato la chiusura di Taverna del Re entro il 2008, impegnandosi a coprire le piazzole dei rifiuti con teli antitraspiranti, dall’altro la Stasi ha rappresentato ai sindaci casertani lo stato di crisi, non essendoci al momento nuovi siti disponibili ad accogliere rifiuti. Per i prossimi 10 giorni Villa Literno potrà scaricare circa 150 quintali di materiale quotidianamente, utilizzano alcuni capannoni messi a disposizione. Risulta ancora più evidente quindi come la raccolta differenziata (che non viene conteggiata nel computo giornalieri) sia una delle strategie per ridurre al minimo l’impatto dell’emergenza sui territorio locali. Sui rifiuti il presidente Falcone ha consentito ampio ed articolato dibattito politico.

Il primo cittadino di Villa Literno ha ripercorso i fatti salienti accaduti nell’ultimo mese, dalla notifica di rinvio a giudizio degli imputati coinvolti nel processo sulle eco balle (Bassolino, Fibe, Impregilo ed altri) che ha indotto il Comune a costituirsi parte civile, fino all’ultimo caso delle dimissioni dei sindaci dell’agro, in merito alle quali Fabozzi “pur rispettando la loro posizione” ha ritenuto opportuno non accodarsi, in quanto “in un periodo di crisi come questo che stiamo vivendo le dimissioni non sarebbero certo produttive”.Sul caso Fibe, Fabozzi ha chiarito che alla ditta milanese non viene contestato un reato ambientale ma un “illecito arricchimento” in violazione al contratto stipulato a suo tempo per la gestione del ciclo dei rifiuti. In merito alla situazione attuale, il Sindaco ha annunciato che per i prossimi 10 giorni Villa Literno potrà scaricare circa 150 chili di materiale quotidianamente, utilizzano alcuni capannoni messi a disposizione, dopodiché per i successivi 20 si stanno cercando altri capannoni nell’area industriale. Risulta ancora più evidente quindi come la raccolta differenziata (che non viene conteggiata nei 150 chili giornalieri), sia una delle strategie per ridurre al minimo l’impatto dell’emergenza sui territorio locali. “Ciò che potrà tamponare l’emergenza per un lungo periodo, in attesa del compimento del ciclo industriale – ha spiegato Fabozzi – sarà l’allestimento di un nuovo sito e in tal senso credo che la decisione del consiglio comunale di Carinola (che ha dato la propria disponibilità) sia una delle più importanti nella tragica storia dei rifiuti in Campania”.

Annunciata inoltre la prossima costituzione di un tavolo tecnico con l’Enea, per la dismissione delle Ecoballe, dove il Comune di Villa Literno sarà rappresentato da un docente universitario segnalato da Legambiente, che possa dare massime garanzie sulla salvaguardia del territorio.

Passando al bilancio, sono state ratificate due variazioni inerenti l’una un prelievo dal fondo di riserva per il fitto dei locali di via Diaz l’altra i fondi per l’allestimento dell’isola ecologica a via Santa Maria a Cubito. Dopodiché è stato approvato l’assestamento di bilancio che, come illustrato dall’assessore Augusto Pedana, rappresenta un passaggio fondamentale ed imprescindibile per gli enti locali. Sottoposta all’assemblea poi una proposta di indirizzo programmatico per gestire la spinosa grana Tarsu. In seguito ad una verifica della San Giorgio, concessionaria del Comune, sulle civili abitazioni sono state verificate delle differenze fra le superfici dichiarate a suo tempo e quelle reali. Si ricorda che è su questo parametro che si calcola l’entità della tassa sui rifiuti. Per l’anno 2002, in seguito ad un accordo con la San Giorgio, si è scelto di non far pagare ai cittadini la sanzione, ma solo la differenza e gli interessi. Approvato dal consiglio comunale anche il regolamento della Biblioteca Comunale “Dionigi Iannone”, già stilato dal responsabile di servizio Vincenzo Iovine. Infine, la modifica del piano triennale delle opere pubbliche.

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