3000 manifestanti irrompono al Festival Artisti di Strada

di Nicola Rosselli

AVERSA. “C’it accis a salut!, Agro Aversano Intossicato”. Era questo lo striscione che ieri sera apriva il corteo della “passeggiata dell’indignazione”, organizzata da una serie di associazioni cittadine per “ridare dignità al nostro essere cittadini”.

Un corteo che ha visto la partecipazione di oltre3mila persone e che ha vissuto anche attimi di tensione quando i manifestanti sono giunti in piazza Municipio, dove era in corso la serata finale del Festival degli Artisti di Strada ed hanno occupato per una mezz’ora il palco impadronendosi del microfono per spiegare le ragioni della protesta. Protesta basata soprattutto sulla richiesta dell’inizio immediato della raccolta differenziata, ritenuta l’unica strada percorribile per non ricadere nell’emergenza ogni paio di mesi. “Vogliamo – hanno affermato i presenti – che anche in Campania sia attuato il ciclo integrale dei rifiuti, come accade ovunque e nulla in più”. Ma è stata anche l’occasione per “gli aversani di riprendersi la propria dignità perduta in uno scenario desolante quale quello di questi giorni”. Alla fine, dopo contestazioni rivolte anche all’organizzatore del Festival, Donato Liotto, che cercava di tamponare l’esuberanza verbale di quanti protestavano, molti di questi ultimi hanno depositato davanti alla casa comunale il sacchetto di rifiuti differenziata che si erano portati da casa. Intanto, in mattinata, dopo i manifestanti sul palco del Festivall’apertura del sito di “Marruzzella” a San Tammaro (dove sverseranno tutti i 26 comuni consorziati al GeoEco), si è ripresa la raccolta ed alcune zone cittadine, come il parco Argo, il parco Coppola, piazza Magenta ed altre zone a sud di Aversa, sono state ripulite. Subito dopo la disinfestazione, che, come segnalato dall’ex assessore Gennaro Morra, ha lasciato a desiderare per come veniva effettuata dai giovani della Protezione Civile, visto che il disinfettante era spruzzato senza tener conto della presenza di persone nelle immediate vicinanze. “Questa notte (quella appena trascorsa, per chi legge, n.d.r.) – ha dichiarato il sindaco Mimmo Ciaramellasi continuerà ad oltranza dall’una alla mattina per togliere quanta più immondizia è possibile. Chiedo, però, agli aversani di conservare i botti per quando Aversa sarà pulita evitando, così, di dare fuoco ai rifiuti”. Il primo cittadino ha anche preannunziato di avere in animo, il 2 gennaio prossimo, di emettere un’ordinanza con la quale si invita gli aversani a tenere in casa i rifiuti per quattro, cinque giorni, ossia “il tempo necessario non solo di togliere tutti i rifiuti da terra, ma soprattutto di fare in modo che si possa effettivamente disinfettare tutte le zone maggiormente colpite dal lungo deposito dei sacchetti”. A margine della manifestazione, infine, lo stesso Ciaramella, attraverso queste colonne, ha voluto rassicurare quanti hanno sfilato per le strade cittadine (c’erano anche gli assessori Nicola de Chiara e Antonio di Santo oltre al difensore civico Nicola Cantone) dichiarando: “Ho già assicurato i consiglieri di opposizione Gatto e Rosato che avvieremo la differenziata in tempi brevissimi. In questi giorni verrà modificato il contratto con la GeoEco per avviare la raccolta differenziata spinta e per consentire in città anche il servizio di ramazza delle strade”.

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