Meredith, Rudy la costrinse a fare sesso

di Antonio Taglialatela

Rudy Hermann Guede PERUGIA. Rudy Hermann Guede ebbe un rapporto sessuale con Meredith la sera dell’omicidio. Lo confermano i riscontri delle tracce di dna ritrovate sulla carta igienica del bagno dell’appartamento della studentessa inglese e sullo spazzolino da denti rinvenuto nell’abitazione del 21enne ivoriano arrestato in Germania.

Un rapporto che, secondo la polizia scientifica, fu non completo e violento. Il giovane sarà estradato non prima del 10 dicembre. Intanto, dal carcere di Coblenza, racconta la sua versione. Dice di essere stato a casa di Meredith quella sera ma, appena entrato, è stato colto da un improvviso mal di pancia. Mentre era in bagno ha sentito gridare. “E stato un ragazzo italiano, uno che non conosco. L’ha aggredita, accoltellata ed è scappato. Ho cercato di salvarla ma poi sono scappato perché in preda al panico” afferma Guede. Un’accusa che Guede sembra rivolgere a Raffaele Sollecito, a meno che non sia coinvolto qualcun altro nella storia. Gli inquirenti, però, pensano che l’omicidio rientri nel rapporto che aveva la studentessa americana Amanda Knox con Sollecito e con Guede. La coinquilina di Meredith, dunque, sarebbe al centro del delitto: sull’impugnatura di un coltello da cucina di Raffaele sono state rinvenute sue tracce biologiche, mentre sulla lama quelle di Meredith. Resterebbe da capire il motivo del delitto e i rispettivi ruoli. Amanda, tuttavia, continua a dichiararsi innocente, anche se in modo poco comprensibile. In un suo memoriale, scritto di getto a seguito del primo interrogatorio, dice che “la verità è che non esiste una verità…Confondo il sogno con la realtà”. Anche Raffaele si dichiara estraneo ai fatti, dice di non essere stato in quell’appartamento la sera del delitto, era davanti al pc della sua abitazione, ma i controlli avrebbero dimostrato che nessuno era alla tastiera. E’ stato scarcerato ma resta indagato il musicista congolese Patrick Lumumba.

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