Aeronautica, si insedia il nuovo comandante

di Redazione

la cerimoniaCASERTA. Un cambio di guardia diverso, quello che si è svolto ieri alla scuola dell’aeronautica militare. Non si è trattato solo di un avvicendamento tra due comandanti, quanto piuttosto un “cambiamento della struttura e dello scopo della scuola”.

Infatti, al posto della Divisione Formazione Sottufficiali e Truppa e della Scuola Sottufficiali dell’Am, ci sarà una scuola di specialisti. Un’attività di rango inferiore, ma che permette di continuare ad avere a Caserta un’istituzione che è nata con la nascita dell’aeronautica militare. Alla cerimonia erano presenti il prefetto di Caserta Maria Elena Stasi, la Provincia di Caserta rappresentata dall’assessore Antonio Reccia, il Comune di Caserta rappresentato dall’assessore Arturo Gigliofiorito. Tra altri intervenuti degli enti istituzionali c’erano: il direttore dell’ospedale di Caserta Diego Paternosto, il presidente della Camera di Commercio Mario Farina. Ed inoltre per l’Arma dei Carabinieri il comandante provinciale, colonnello Carmelo Burgio, e per la Guardia di Finanza il comandante provinciale, colonnello Francesco Mattana.

Dopo il cerimoniale di rito, schieramento delle truppe, alzabandiera e rassegna alle rappresentanze delle associazioni combattentistiche, il generale di brigata uscente Stenio Vecchi ha fatto il suo discorso di commiato ed ha augurato buon lavoro al suo successore affermando: “Al colonnello Sergio Trovato gli auguri più sinceri per un periodo esaltante e ricco di soddisfazioni. Caro Sergio, come tu sai, restano molte cose da fare, ma, pur nella complessità del momento storico di rinnovamento che tutta la Forza Armata sta vivendo, il futuro aeronautico qui a Caserta appare senz’altro più roseo e sereno”. Un segnale rassicurante lanciato alla cittadinanza dopo le continue voci che volevano che anche la scuola dell’aeronautica lasciasse Palazzo Reale definitivamente. Un permanenza breve a Caserta quella del comandante Vecchi, durata solo un anno caratterizzata da un lasso di tempo di transizione, ma che è stato ricco di iniziative. “L’esperienza professionale ed umana accumulata in questo periodo è stata impagabile e costituirà per me e per il mio futuro un bagaglio inestimabile. – ha detto il comandante Vecchi – E’ giunto ora il momento di lasciare il comando di questo Istituto che in parte già conoscevo ma che ho imparato ancor di più ad apprezzare e ad amare. E così, come un anno fa il mio animo appariva colmo di speranza ed eccitazione, oggi esso è sereno ed appagato, soddisfatto per il lavoro svolto e per i risultati conseguiti, grato nei riguardi delle Superiori Autorità che mi hanno dato la possibilità di vivere questa esaltante avventura”.

la cerimonia per il cambio di comando

Nella scuola in un anno sono stati addestrati centinaia di allievi. Sono stati adeguati ed aggiornati i programmi di studio, e resi più idonei alle esigenze di rivisitazione dell’Ente. Circostanze nelle quali la Scuola ha sempre meritato il plauso incondizionato di tutti per l’impegno, la serietà, la capacità organizzativa, l’eccellente professionalità e l’entusiasmo con cui ha saputo affrontare ogni difficoltà. Un lavoro collettivo svolto grazie all’impegno di Ufficiali, Sottufficiali, Avieri, Personale Civile, Insegnanti interni ed esterni della Scuola, Rappresentanze militari e civili, per il raggiungimento di eccellenti risultati. “Il merito dei successi ottenuti è solo ed esclusivamente vostro, – ha poi specificato il comandante – perché a nulla sarebbero valsi gli stimoli, le indicazioni, le sollecitazioni, se voi non aveste avuto l’intima convinzione e la personale intima motivazione per fare bene il vostro dovere, pur, come è noto, in estrema carenza di risorse”.

A chiudere gli interventi è stato, come da protocollo, il generale Giovanni Luigi Domini, vicecomandante delle Scuole dell’aeronautica militare, giunto sul campo con un elicottero dell’esercito italiano. Ha portato il saluto del generale Gianpiero Gargini, comandante delle scuole dell’aeronautica Militare che non ha potuto partecipare alla cerimonia perché impegnato con il ministro della Difesa nella scuola di volo della Nato negli Stati Uniti d’America. “Un evento quello di oggi a Caserta – ha detto Domini – che si celebra nel segno del rinnovamento. La scuola specialisti si inquadra in un processo di ammodernamento dello strumento militare che sta vivendo una straordinaria accelerazione, che non ha precedenti. Per questo abbiamo bisogno di energie giovani e vitali. Dobbiamo saper ben selezionare e formare in modo che gli specialisti si rendano conto delle realtà a cui saranno chiamati ad operare per poi assumersi le proprie responsabilità con coraggio e determinazione”. La cerimonia si è conclusa con un “Vin d’honneur” per tutti gli invitati.

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